Una generazione attiva significa un futuro più sano ed equo per tutti. La pensa così Nike, che da sempre investe nel dare maggior accesso allo sport a tutti gli atleti, creando opportunità e inclusione.
Uno dei tanti esempi che dimostrano questo spirito è lo SHAPA Soweto, una struttura di formazione presentata nell’estate del 2010 come una comunità di gioco rivolta in particolare al calcio di livello mondiale per la futura generazione di calciatori della cittadina sudafricana, con lo scopo di introdurre anche temi educativi e sociali quali l’informazione su HIV/AIDS.
Parlando di numeri e fatti concreti, basta pensare che grazie a una serie di partnership pubbliche e private, la struttura ha contribuito a creare un campo di allenamento di prim’ordine per oltre 20.000 giovani calciatori.
Tuttora il posto viene considerato un importante hub per il calcio, ma comprende anche spazi dedicati al basket, all’atletica, al training, alla danza, al judo e allo skateboard. Dopo decenni di investimenti e impegni in Sudafrica, il colosso di Beaverton non intende infatti mollare il percorso di rimozione delle barriere legate allo sport, visto come un vero e proprio strumento educativo, indipendentemente dalla disciplina.
A tal proposito, un ulteriore passo avanti è stato fatto con il rilancio del centro, che è stato aggiornato e rinnovato con nuovi spazi pensati per migliorare la vita delle comunità.
Le persone troveranno quindi un luogo versatile e incoraggiante per creare relazioni, inseguire i propri obiettivi e alimentare nuovi futuri.
Prima di SHAPA sapevamo di poter aiutare a fornire accesso allo sport ai giovani della zona, ma non avevamo le infrastrutture adeguate. SHAPA è ciò di cui avevamo bisogno. Ora che è tornato, i giovani potranno circondarsi delle persone giuste e della struttura giusta per esplorare diversi sport.
Caster Semenya
Inoltre, come parte del progetto Nike Made to Play, ideato per far muovere i più piccoli, SHAPA offrirà il programma Active Afterschools a più di 300 bambini in una vasta gamma di sport, che si aggiunge allo spazio di allenamento dedicato al Masai AC, un club di atletica fondato dal mezzofondista Caster Semenya.