La continua rincorsa verso un futuro più sostenibile ha portato Nike a sviluppare un robot in grado di pulire e aggiustare le sneakers. L’obiettivo? Prolungare ulteriormente la vita delle nostre scarpe.
Dopo aver proposto l’iniziativa One Box per promuovere una nuova concezione della classica scatola da scarpe, il colosso di Beaverton ha deciso di utilizzare la robotica per ridurre l’impatto dei prodotti sull’ambiente circostante. Tutto questo per sostenere il progetto Move to Zero, che ha raggiunto il suo apice con la collezione ecosostenibile “Space Hippie”.
Si chiama B.I.L.L. – acronimo di “Bot Initiated Longevity Lab” – ed è un complesso sistema ingegneristico composto da bracci robotici in grado di mettere a nuovo alcune delle calzature Nike più apprezzate: le Air Jordan 1, le Air Force 1, le Dunk e ovviamente tutta la serie Space Hippie. Ma come funziona?
Tramite una serie di fotocamere, B.I.L.L. sarà in grado di realizzare una scansione 3D di tutta la superficie della scarpa per comprendere in quali zone andare ad agire e in che modo. Dopo 45 minuti di pulizia e riparazione, durante i quali il robot utilizzerà prodotti a base di acqua e privi di solventi dannosi per l’ambiente, due addetti rimpiazzeranno i lacci e le solette e le scarpe saranno come nuove.
Durante tutto il mese di settembre il robot B.I.L.L. sarà disponibile per una prova gratuita in esclusiva presso il negozio Nike Town di Londra. In attesa che questa tecnologia venga applicata in tutti gli store del brand, sorge spontanea una domanda: affidereste mai la pulizia delle vostre sneakers a un robot?