Nike ha vinto la causa contro BAPE

Da anni A Bathing Ape propone all’interno del suo catalogo diverse sneakers somiglianti ai più storici modelli di Nike. Che si tratti di omaggio, celebrazione, rivisitazione nel nome dell’estetica Americana o di plagio, poco importa, la situazione ha portato lo Swoosh a prendere dei provvedimenti.

Tra le due aziende c’è in realtà più di un precedente: nel 2009 era stato pattuito che BAPE avrebbe chiuso buona parte dei suoi store, mentre nel 2016 il marchio giapponese aveva apportato delle modifiche alle sue celebri BAPE STA per farle sembrare meno simili alle Air Force 1.

La goccia che ha fatto nuovamente traboccare il vaso, però, riguarda il restyling della BAPE STA avvenuto nel 2021, il quale rende di nuovo troppo simile la silhouette alle AF1. Per non parlare poi del considerevole incremento delle paia lanciate sul mercato dal marchio giapponese.

Il colosso di Beaverton ha quindi intentato una causa in cui chiede all’etichetta nipponica di interrompere la produzione e versare un risarcimento pari a tre volte l’importo dei danni subiti. Stando a quanto riportato nelle ultime ore, invece, la New York Southern’s District Court ha sentenziato che come parte della risoluzione BAPE si impegnerà a interrompere la fabbricazione delle BAPE STA Mid, COURT STA e COURT STA High e a modificare il design delle BAPE STA e SK8 STA.