Qualche mese fa, in questo articolo, avevamo parlato di quanto fosse profondo il significato della collaborazione tra Nike e Corteiz, il marchio inglese community-oriented che fa parlare di sé da tempo per i suoi eventi e modalità di distribuzione alquanto uniche. Lo Swoosh non ha perso tempo, e prima di tutti ha deciso di accaparrarsi il consenso di Corteiz, eleggendolo come uno dei suoi partner più importanti tra quelli avuti negli ultimi anni. Si, perché Corteiz x Nike – in un modo o nell’altro, e ora capiremo perché – è riuscito a risvegliare la voglia (smarrita, ultimamente) degli sneakerhead di recarsi di persona ad acquistare una scarpa.
Una delle tre colorazioni delle Air Max 95 realizzate in collaborazione tra i due brand, la “Aegan Storm” (che si aggiunge alla “Pink Beam” e alla “Gutta Green”) è stata rilasciata ieri a Parigi. I due marchi, qualche giorno prima, avevano condiviso al proprio pubblico che in quel di Place de la République sarebbe stato svelato il luogo esatto del pop up store dove sarebbero stati vendute ben 600 paia di quell’Air Max 95 contraddistinta dalla bolla d’aria blue. Infatti, proprio in una delle piazze più importanti della Ville Lumière è transitato un bus che riportava le coordinate esatte del temporary store, luogo in cui sarebbe avvenuta la distribuzione; ma, usando un eufemismo, non tutto è andato liscio come l’olio.
Migliaia di persone hanno iniziato a incamminarsi verso lo store allestito per l’occasione, e non sono mancate risse, spinte e molto altro: due minorenni sono stati ricoverati in ospedale dopo aver accusato un malore nel bel mezzo della folla, ed è stato necessario l’intervento dei pompieri e della protezione civile per placare il tutto. Stando a quanto riportato dal consigliere David Belliard, il comune di Parigi non avrebbe ricevuto alcuna domanda d’autorizzazione per l’attività avvenuta per le strade della città, né da Nike, né da Corteiz, un dettaglio che aggraverebbe non di poco la responsabilità di entrambe le parti. L’ultima attivazione offline di Nike si è conclusa così e possiamo osservare i due lati della medaglia: da una parte la folla creatasi in quel di Parigi attesta come il marchio abbia fatto bingo scegliendo Corteiz come realtà con cui collaborare; dall’altra è difficile evitare di parlare di come un colosso come Nike abbia il dovere di tutelare maggiormente gli interessati ai propri prodotti ed eventi.
Nous n'avons reçu aucune demande d'autorisation pour cette opération commerciale et publicitaire dans la rue. Et ce n'est pas parce qu'on s'appelle @Nike qu'on est au-dessus des règles. Nous allons regarder les suites à donner. https://t.co/THDrmyWgxA
— David Belliard (@David_Belliard) April 12, 2023