Mai come negli anni recenti il collezionismo ha preso piede: carte e oggetti di qualsiasi tipo stanno raggiungendo cifre incredibili, con un’esplosione di siti e account dedicati alla vendita su secondo mercato. Tra gli oggetti di culto che stanno uscendo dalla nicchia e stanno quindi raggiungendo sempre più appassionati troviamo i Game Boy, ovvero la console portatile presentata alla stampa da Nintendo nel 1988 e successivamente commercializzata in tutto il mondo. Per un ragazzo degli anni ’90 era impossibile non avere un Game Boy e passarci ore tra viaggi, pomeriggi casalinghi e qualsiasi altra dinamica sociale. Per questo motivo, molti sono stati particolarmente felici dell’introduzione di una versione light dell’originale console, ovvero il Game Boy Pocket, commercializzato nel 1997.
Che il Game Boy fosse un must have dell’epoca e una console che ha cambiato la storia del mondo videoludico non è una novità. Quello che meno persone sanno però è che, negli anni ’90, la Nintendo era piuttosto flessibile nel concedere la propria licenza a terze parti, motivo per cui sono nate edizioni speciali di Game Boy (la prima versione) e Pocket, che ora, a distanza di decenni, sono pezzi ricercati e bramati dai collezionisti di tutto il mondo per via della presenza di loghi di altre aziende su scocche e scatole di vendita. Tra questi c’è un’edizione tutta italiana e particolarmente rara: il Game Boy Pocket della Fiorentina.
Il Game Boy Pocket della Fiorentina ha un alone di leggenda e, come spesso capita, di mistero che porta il suo valore attuale a spaziare, in base alla condizione e all’edizione, dai 2.000 ai 10.000 euro. Ma andiamo per gradi. Il fatto che la Fiorentina avesse un Game Boy dedicato non è così incredibile: dal 1997 al 1999 il main sponsor del club era infatti Nintendo, proprio la casa che produceva il Game Boy, mentre nel 1997/98 tra gli sponsor figurava anche GiG, la società che distribuiva le console giapponesi sul mercato italiano. Non è impossibile vedere un main sponsor di una squadra di calcio creare un’edizione limitata di un proprio prodotto dedicato al club sponsorizzato. Succede anche oggi, anche se meno spesso. È da qui che nasce il Game Boy Pocket della Fiorentina: un box in cartone con Super Mario circondato dal logo del club, da quello di GiG e dal pallone della Fiorentina annuncia che al suo interno si sarebbero trovati una console in edizione limitata numerata e due giochi. Aprendolo si trova un libretto con la medesima iconografia, un certificato, due giochi incastonati e ovviamente la console: un Game Boy Pocket grigio con un adesivo con il logo della Fiorentina nel mezzo e Mario che segnala la numerazione limitata su un massimo di 3000 pezzi.
Ed è qui che parte il mistero, uno dei motivi che rende questo pezzo così raro. Pare che in realtà le copie in commercio non siano mai state più di 1000 perché, a oggi, non sono mai stati trovati Game Boy Pocket della Fiorentina con referenze superiori a 998. Per altri, invece, i pezzi destinati alla vendita sono solo 300, manifestando quindi un errore sulla spilletta adesiva di Super Mario alla base del Game Boy Pocket. Considerando quanti modelli sono andati persi, rotti o abbandonati in un soffitta in questi 27 anni, rimarrà probabilmente una domanda senza risposta.
Questa versione non era però l’unica di questa console: ne esiste una destinata ai soli giocatori e staff dei Viola. Questa edizione include tutto ciò che abbiamo visto in quella creata per la vendita, ma con un paio di differenze, ovvero l’assenza di codice a barre (d’altronde non sarebbe stata) sulla scatola, che peraltro era leggermente più piccola della precedente, e un diverso sticker di Super Mario sulla scocca che, in questo caso, non indicava il numero di edizione, ma l’annata calcistica 1997/98. Questa versione, ovviamente molto più rara, è stata prodotta in meno di 50 esemplari. Solo quattro di questi sono infatti emersi dal mondo dell’internet. Questa era quasi certamente la versione originaria di questa collaborazione tra Fiorentina e Nintendo, infatti questa non possiede il LED rosso per certificare l’accensione e la porzione che divide scocca e schermo è argentata, non nera, come la versione in commercio. Ciò significa che la versione destinata ai calciatori è di un modello precedente di Game Boy Pocket, il primo mai realizzato, mentre per quella destinata alla vendita è stata usato il secondo adattamento.
Nel 2022 è comparso su un sito di vendita di usato anche una terza versione, anch’essa con scatola priva di codice a barre, quindi non destinata alla vendita. Questo Game Boy Pocket non differiva in nulla dagli altri, se non per la solita spilletta adesiva di Super Mario che, in questa occasione, non indicava né l’edizione, né l’annata calcistica, ma un nome: Lorena F. Ora non è dato sapere chi sia questa Lorena F., se un falso, se una console che un calciatore ha fatto modificare per regalarla a una persona cara, se un modello dedicato al product manager che ha seguito la collaborazione, o a un dirigente di GiG Italia. Difficile da dire. Anche in questo caso, la risposta non arriverà mai. Di certo c’è che il Game Boy Pocket della Fiorentina è uno dei grail per gli appassionati del genere, un pezzo rarissimo che oltretutto rappresenta un ricordo di un periodo d’oro tanto per il mondo videoludico quanto per la Serie A.