Non ci libereremo mai delle pellicce 

Che siano vere, vintage, ecologiche o cruelty-free sembra impossibile oggi, sopratutto dopo la fashion week milanese, vedere un futuro senza pellicce

Secondo Vanessa Friedman e il duo più acclamato della moda oggi, Miuccia Prada e Raf Simons, potrebbe essere una questione di istinto. Secondo Prada, le pellicce della collezione parlavano esplicitamente di naturale protezione del corpo. La giornalista del New York Times tira in mezzo l’istinto invece per giustificare la nostra naturale e atavica attrazione per le pellicce. 

Guardando passerella dopo passerella sembra che nessun direttore creativo sia riuscito a scappare dall’istinto. Dolce & Gabbana con scarpe, borse e l’interno dei parka, molto simili a quelli presentati da Dsquared2, mentre Fendi, Gucci, Ferragamo, Prada e Etro sono tornati direttamente ai classici “pelliccioni”. 

Le pellicce sono negli ultimi decenni diventate più che problematiche. La controversia intorno al loro utilizzo è sempre valida, dalla questione etica della pelliccia vera a quella ambientale delle finte con il loro largo utilizzo di plastica. Quest’anno moltissimi designer in passerella hanno sostituito queste due con il montone, cercando di deviare i problemi ma senza risolverli del tutto — il montone è sempre una pelliccia animale ma che spesso si ricava dal processo già avviato di macellazione, senza gravare su altri animali. Non sarebbe quindi naturale a questo punto della storia voler allontanarsi da questo materiale per non incorrere in problemi e controversie? 

Le pellicce hanno infatti un potere assoluto: la combinazione di attrazione per istinto di sopravvivenza e simbologie di potere reiterate per secoli e secoli hanno fatto sì che l’umanità non riesca a farsele passare inosservate neanche oggi, proprio perché forse la richiesta di questi capi è ancora alta. 

Sembra quindi esserci davvero qualcosa di atavico nel ritorno perenne alle pellicce e nella nostra fascinazione per esse. Una costante che ci fa pensare che forse non ci libereremo mai davvero di loro.