Non abbastanza lunga per essere una gonna, decisamente troppo ingombrante per ricoprire le funzioni di una cintura; esteticamente desiderabile, ma per nulla pratica. In tutta questa confusione, una cosa è certa: la nuova cintura/gonna di Diesel sta monopolizzando l’attenzione dei social.
Tra tutte le creazioni della collezione autunno/inverno 2022 del marchio di Renzo Rosso, presentata lo scorso febbraio in occasione della Milano Fashion Week, ce n’è infatti una che dal momento in cui è approdata nei negozi non smette di far parlare di sé (e non sempre in modo positivo). Si tratta della B-Berny Belt Skirt, un articolo ibrido che il brand sostiene si possa portare sui fianchi come maxi-cintura o come microgonna. Ma è davvero così? Ebbene, sembrerebbe di no.
Per quanto il prodotto sia la perfetta sintesi della visione audace, anticonformista e super sexy del direttore creativo Glenn Martens, sono numerose le critiche che in questi giorni stanno circolando sul web. A riassumerle in un unico contenuto su TikTok ci ha pensato il profilo @ageorama, che in un post presto diventato virale ha esposto tutti i pro e i contro del capo. Dalla recensione condivisa dall’utente, è possibile quindi individuare i motivi per cui l’articolo sta suscitando opinioni divisive, portando alla luce dei difetti su cui merita soffermarsi.
Brown B-Berny Belt Miniskirt
Diesel
€795
Diesel“Sono dovuta tornare a casa dopo 20 minuti per cambiarmi” afferma la creator, che sostiene di non essere nemmeno riuscita a sedersi a causa della rigidità del materiale, a sua detta molto simile a una gomma e non alla pelle come dichiara l’etichetta.
A suscitare qualche altra perplessità vi sono poi la chiusura in velcro e il prezzo di vendita intorno ai mille dollari, che aprirebbero le porte del dibattito ai temi dell’inclusività e della qualità della manifattura.
Insomma, tutto fa pensare che si tratti di un pezzo realmente indossabile solo se sei Julia Fox e stai andando a un red carpet.