Lo scorso marzo la piattaforma Gucci Vault si è evoluta con il lancio di Gucci Continuum, un progetto dedicato alla tecnica dell’upcycling che porta la maison verso un futuro più sostenibile e invita altri designer, brand e artisti a instaurare un dialogo tra passato e futuro. Il suo obiettivo è quello di tramandare l’heritage donando una nuova vita ai materiali d’archivio in disuso nel nome di un modello di moda circolare.
Il drop di debutto ha visto la partecipazione di realtà come quelle di Vans, ALPHA INDUSTRIES, Alice Pons, EGONLAB, Collina Strada, Rave Review, PROLETA RE ART, Hodakova, Call of the Void e DRX Romanelli. Ora invece è uscita una nuova capsule collection interamente incentrata su Barbour, storica azienda che con le sue giacche cerate ha definito un’estetica very british.
La linea comprende undici articoli completamente nuovi realizzati utilizzando tessuti Gucci deadstock per raccontare una storia che abbraccia due secoli di tradizione intrecciando la storia dei due marchi. Si va dagli iconici capispalla Beaufort e Bedale rivisitati con motivi equestri e stampe floreali o in versione ecopelliccia a un cappotto con monogram GG e ad altri pezzi d’ispirazione anni Ottanta.
Tutti i prodotti sono attualmente disponibili per l’acquisto online.