Il nuovo drop di Massimo Osti Studio è incentrato sulla trama 3D

Il 17 gennaio, in occasione della Paris Fashion Week, ha debuttato ufficialmente Massimo Osti Studio. Il brand, guidato da Robert Newman, ha lo scopo di essere una sorta di laboratorio sperimentale dedicato all’innovazione tessile che mira a risvegliare l’eredità lasciata dal fondatore di Stone Island e C.P. Company.

Ora che è stato presentato il cosiddetto Chapter 02, l’etichetta conferma la sua attitudine in bilico tra approccio industriale e artigianalità analizzando i paradigmi dell’abbigliamento moderno attraverso la ricerca dei tessuti, della funzionalità delle forme e dei processi industriali innovativi.

Il nuovo drop nasce infatti dalla collaborazione con Limonta | 1893, gruppo industriale che opera nei settori della tessitura e della nobilitazione tessile, il quale è riuscito a esaudire il desiderio di innovare la tecnologia dello jacquard a favore di strutture seamless.

La costruzione jacquard degli articoli presenti nella capsule collection è stata quindi progettata con una tecnica simile a quella utilizzata per gli airbag, creando tasche 3D e dettagli direttamente a telaio che riducono l’utilizzo delle cuciture. Gli aspetti tridimensionali vengono poi enfatizzati dalla struttura a pannello unico con elementi piazzati e dal processo di tintura in capo nei colori verde e grigio.

Le giacche, i pantaloni e le borse che compongono la linea Trama 3D sono attualmente disponibili per l’acquisto online.