Nella sua ricerca senza fine di valori e possibilità, Marc Jacobs ha presentato una collezione che rende omaggio ai suoi eroi del passato e del presente.
Non a caso, la sfilata che ha avuto luogo all’interno del Park Avenue Armory di New York sulle note della violinista Jennifer Koh è stata intitolata “Heroes” e ha celebrato soprattutto la carriera di Vivienne Westwood. Oltre a richiamare abilmente alcuni lavori di Yves Saint Laurent, Miuccia Prada e Rei Kawakubo, il designer newyorkese ha infatti orchestrato una vera e propria lettera d’amore alla regina della moda punk scomparsa lo scorso dicembre all’età di 81 anni.
Per farlo è partito da una memorabile citazione della stilista: “La moda migliora la vita e penso che sia una cosa bella e generosa da fare per gli altri”. Tali parole diventano un manifesto che prende vita in un susseguirsi di look ricchi di preziose reference d’archivio. Il corpetto con il seno a punta della leggendaria collezione “Pirates” è stato quindi reinterpretato su body in maglia, mentre il romanticismo delle silhouette vittoriane è stato inaspettatamente applicato a delle tenute militari con tasche cargo e volumi avant-garde. Altri rimandi al passato si notano nelle platform shoes simili alle Super Elevated Gillie che causarono la celeberrima caduta di Naomi Campbell sulla passerella di “Anglomania” o nello styling D.I.Y. in cui le camicie si trasformano in gonne proprio come ai tempi di Seditionaries.
Non si può dire che il défilé non sia stato ricoperto da un velo di malinconia, ma è altrettanto vero che sono stati affrontati temi come l’eredità e la volontà di trasformare la nostalgia in uno slancio verso il futuro.