spoiler alert
La terza stagione di Outer Banks si è dimostrata un successo incredibile: la fanbase già solida si è ampliata e la serie è stata streammata per ben 154 milioni di ore nella prima settimana dall’uscita, affermandosi come attuale prodotto di punta di Netflix. Visto quanto riscosso dalle precedenti due stagioni, era altamente probabile che la terza tappa delle avventure dei Pogues e dei Kooks alimentasse maggiormente l’hype di un pubblico per una serie che, a dirla tutta, è lontanissima dal sembrare un progetto mastodontico e perfetto.
@dade_tarantola Non so se sia un errore o se la siano scambiata a caso #outerbanksnetflix #JJ #JhonB #Kiara #sarahcameron #pope #errori ♬ suono originale – Dwade Jhonson
Gli occhi attenti del pubblico giovanissimo non hanno esitato a far notare errori di regia banali, una linea narrativa prevedibile e una trama scadente che non poteva non concludersi con la morte di Ward Cameron (antagonista per eccellenza dei Pogues e padre di Sarah): un finale in grado di generare hype per la già confermata quarta stagione. Eppure Outer Banks 3 ha avuto un duplice effetto sugli spettatori: uno un po’ più superficiale, l’altro da non sottovalutare. Molti dei contenuti circolati sui social in seguito alla visione di OBX vertono sul glow up estetico dei personaggi (Rafe Cameron tra questi), ma ce ne sono tanti altri che fanno presagire come la serie possa potenzialmente avere un effetto decisivo sul lifestyle delle persone. Sul web i video che riportano hashtag come #outerbankslifestyle, ovvero uno stile di vita all’insegna di surf, falò, palme e gite in motocross sono sempre più diffusi, e ciò può dimostrare come, nonostante si tratti di una serie mediocre, Outer Banks possa comunque influenzare gli spettatori, in maniera decisamente positiva. I personaggi della serie, specialmente quello di Sarah Cameron, trasmettono un messaggio molto importante: è importante trovare il coraggio di lasciare la propria storia alle spalle per buttarsi all’avventura cimentandosi in una vita primordiale lontana dal materialismo, e il web, spesso specchio di generazioni intere, sembra aver apprezzato lo sforzo dei creatori di OBX.
Ci è voluto poco: come in ogni teen drama che si rispetti, anche in Outer Banks è stata messa in gioco la stessa formula: lovestory, drammi familiari e ostacoli tipici dei teenager che incarnano uno stereotipo tanto definito quanto appetibile e l’aggiunta di un ingrediente magico, che in questo caso è stata la routine fuori dall’ordinario dei personaggi inseriti in un paesaggio a dir poco idilliaco e bucolico che ha fatto venire a tanti il desiderio di vivere, almeno per qualche giorno, una vita perennemente all’avventura.
@adisonbray Living the pogue life 🌾 #pougelife #outerbanks #outerbanks #outerbanksseason2 #fypシ ♬ I kinda started this trend… – Micah Diaz