Outpump diventa di carta

Ci siamo. Outpump diventa di carta. Tangibile più che mai in un momento in cui tutto si perde in universi paralleli fin troppo lontani dalla realtà. Il numero zero del magazine cartaceo di Outpump uscirà a febbraio.

In un mondo in cui l’immaginazione è tutto per portare al progresso, anche noi abbiamo immaginato, lo abbiamo fatto per anni e ancor di più lo abbiamo fatto negli ultimi mesi, quando questo progetto stava per prendere vita.

Lavorare a una rivista cartacea non è semplice, il modo in cui porsi rispetto all’online è completamente diverso. I social, e Internet in generale, ti danno la possibilità di correggere qualsiasi cosa, che sia un pensiero, un’opinione, un errore. Su Internet tutto è alterabile, ritoccabile, ma noi volevamo qualcosa che durasse nel tempo, che invecchiasse.

Pubblicare una rivista cartacea significa dare il miglior contributo che questa cultura si merita. Per farlo servono idee, tempo. Perseveranza, ma soprattutto passione. Perché in fin dei conti è quella che riesce a smuovere e a portare tutti nella stessa direzione, allo stesso obiettivo. La stessa visione, magari con pensieri di fondo diversi ma pur sempre con un punto d’arrivo comune: dimostrare che la qualità estetica e contenutistica hanno sempre spazio all’interno di una cultura.

Non sarà un normale magazine, il nostro. Non sarà niente di quello che siamo abituati a vedere in Italia, perlomeno. Sarà una rivista ampia e sfaccettata.

Musica, design, fashion, sneaker, attualità. Il magazine cartaceo coinvolge quelle che per noi sono tra le migliori penne di ogni settore, quelle che sapevamo avrebbero dato un valore aggiunto, con la volontà di mostrare le cose sotto un altro punto di vista, che fosse distante dall’ordinario – a volte più personale, altre più tecnico. Abbiamo intervistato numerose figure, artisti e designer, con l’obiettivo di fare un racconto più ampio, più intimo. Fotografi e illustratori, che ci hanno accompagnato nel racconto, hanno portato la propria interpretazione pagina per pagina, dando vita alle parole dei nostri ospiti.