Outtalks: Coppolella clothing

Recentemente abbiamo intervistato Paolo Coppolella, consulente e docente nel settore fashion design che ci ha parlato del suo brand Coppolella Clothing, della sua evoluzione e dei loro obiettivi. Ecco cosa ci ha detto:

“Il brand nasce dalle ceneri della firma Paolo Coppolella, un brand di Street Couture che ho fondato nel 2010 a Valencia (Spagna).

Da gennaio 2016 sono semplicemente tornato alle mie origini, allo streetwear quello puro e duro: lo skate, il punk, l’età che andava tra i 16 e i 20 anni credo sia stato il periodo più bello della mia vita. Quello più spensierato e più cazzone. L’ho fatto in modo molto onesto, da totale outsider, fuori dalle logiche di mercato, con prezzi accessibili e vendendo solo attraverso l’e-commerce del brand. Utilizzando solo i canali social per promuovere e realizzando una mini collezione ogni mese e mezzo, due.

Ho deciso di lasciare il mio cognome a rappresentare il brand (che magari in Italia suona strano o buffo ma fuori piace di brutto, specie in Asia) non solo per continuità con il percorso precedente ma anche per dare un senso di identità familiare, cioè far capire che chi fa parte del progetto in verità forma parte di una vera e propria famiglia.

I prodotti sono generalmente minimal, ci piace la pulizia, ma anche il senso dell’umorismo e non prenderci troppo sul serio, si parte da linee e forme geometriche per arrivare a scritte, a volte nonsense. Le forme sono buone e i materiali incredibilmente validi, con un’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Tra i progetti creati  fino ad ora, oltre le 7 capsule collection, ci sono molte collaborazioni con artisti che collaborano con il brand, realizzando lavori sulle nostre immagini e generando qualcosa di completamente nuovo e insolito, applicando la loro disciplina artistica alle nostre foto. Poi la sponsorizzazione di diversi contest di skate e la presenza a qualche market. Questo mese ne faremo altri, molto importanti qui a Milano. Per noi l’interazione con il pubblico è molto importante, i loro feed, le loro opinioni sono linfa, per questo ogni tanto abbiamo bisogno di essere offline e di sentire direttamente le loro impressioni.

Parallelamente, dopo molte richieste da parte di stores, stiamo ragionando su una selezionata distribuzione, perchè in fondo per noi è importante che il nostro pubblico sostenga gli esercizi locali, chi ci sta dietro e i sacrifici per il loro territorio.

Da qualche giorno abbiamo iniziato a sponsorizzare seriamente il primo skater, selezionando Fulvio Bonafè, un giovane e promettente vercellese. Ha passione, è bravo e viene dalla provincia, la nostra provincia: Vercelli. Ci sembrava giusto partire da li.”

Shooting

Modella: Mia Pereyra Matteazzi @xmia

Stylist: Lyan Kaplun @lyankaplun

Mua: Nicole Pellegrino @nicole_pellegrino_

Photographer: Myriam Tisbo @myriamtisbo

Black Stripes Sweatshirt @coppolella_clothing