Si conclude il mese dedicato alla presentazioni delle collezioni donna per la primavera/estate 2023. Dopo New York, Londra e Milano, ci pensa infatti Parigi a chiudere un Fashion Month che, per numeri e rilevanza, ci ha riportato ai livelli pre-COVID.
Nel corso della Paris Fashion Week, tenutasi dal 26 settembre al 4 ottobre, numerosissimi sono stati gli eventi che hanno messo a dura prova fotografi, editor, buyer, stylist, designer e addetti del settore con i ritmi frenetici della moda. In generale, in questa edizione, diverse maison hanno manifestato una predilezione per le performance e le location suggestive, dall’abito spray di Coperni alla passerella di fango allestita da Baleciaga, passando per il controverso show fuori calendario di Kanye West. Insomma, il fashion system ha dimostrato ancora una volta la sua volontà di guardare al futuro attraverso uno spirito creativo incontenibile.
Ecco allora alcune sfilate da recuperare.
Saint Laurent
Probabilmente non esiste nulla di più iconico di Saint Laurent che sfila ai piedi della Tour Eiffel, soprattutto se sedute in prima fila ad ammirare lo spettacolo ci sono Carla Bruni, Shalom Harlow, Amber Valletta e Kate Moss. Ma al di là della location mozzafiato, anche la collezione è un vero capolavoro. Per la primavera/estate 2023 il direttore creativo Anthony Vaccarello applica infatti il suo minimalismo all’eleganza e la sensualità tipiche di Yves Saint Laurent, ispirandosi a icone come Grace Jones e Martha Graham. Il risultato è intrigante, glamour e dark, scandito da abiti tubolari, cappotti doppiopetto dalle spalle over e cagoule dress in una palette che spazia dal nero al tabacco.
Courrèges
L’ambizioso percorso di rebranding che sta attraversando Courrèges entra finalmente nel vivo. A dimostrarlo è il parterre di star presente al défilé tenutosi durante il secondo giorno della Paris Fashion Week, ma anche la collezione stessa che il direttore creativo Nicolas Di Felice ha disegnato per la maison simbolo della moda francese e della corrente Space Age. Il designer belga ambienta la sfilata della primavera/estate 2023 attorno a una cascata di sabbia che estende una sorta di deserto artificiale confinato da uno spazio bianco. Qui le modelle mettono in pratica una dichiarazione di street style indossando look contemporanei in denim, dettagli cut-out, gonne longuette, giacche da biker e mini dress.
Valentino
“Ho lavorato alla rimozione intenzionale di ciò che eccede. Qualcosa che è possibile solo quando hai una ricchezza di codici. È sottrazione, mai assenza”. È con queste parole che Pierpaolo Piccioli argomenta la sua collezione per la primavera/estate 2023 di Valentino, la quale rappresenta una vera e propria ricerca della semplicità. La sfilata, ambientata ancora una volta a Le Carreau du Temple di Parigi con l’accompagnamento di una colonna sonora curata da Erykah Badu, è stata intitolata “Unboxing Valentino” perché il suo scopo era proprio quello di scoprire l’heritage della maison nella sua essenzialità. Lo studio è quindi rivolto soprattutto verso la monocromia, anche se in questo caso il Pink PP è presente solamente tra gli outfit degli ospiti.
Louis Vuitton
Nel Cour Carrée del Louvre una struttura realizzata in collaborazione con l’artista Philippe Parreno, che prende il nome di “Monster Flower”, accoglie star e addetti al settore in attesa di ammirare l’ultima collezione donna di Louis Vuitton. Ad aprire la sfilata è l’attrice di “Squid Game” Jung Ho-yeon, che immediatamente pone l’accento sul tema ideato da Nicolas Ghesquière. Per la stagione primavera/estate 2023 lo stilista propone componenti ingigantiti su abiti e accessori come se fossero sotto una lente di ingrandimento. Lo definisce un esercizio stilistico che rivaluta le proporzioni dell’abbigliamento e scompone in scala i codici della femminilità per esaltare la complessità della moda. I dettagli, anche i più impensabili, vengono quindi valorizzati diventando loro stessi i protagonisti dei capi.