La polemica di Giorgio Armani sull’haute couture di oggi

È una critica non troppo velata allo stato attuale del mondo della moda quella che Giorgio Armani ha rivolto alla stampa nel giorno in cui ha presentato la nuova collezione della linea Armani Privé, la quale può essere interpretata come una vera e propria lectio magistralis sulla bellezza e l’eleganza.

Poche delle cose che sto vedendo in questi giorni mi paiono degne di essere definite haute couture”, ha affermato lo stilista riferendosi alle creazioni che hanno sfilato durante l’Haute Couture Week attualmente in corso. 

Premesso che, a mio parere, oggi sono poche le maison che fanno davvero alta moda, inizio a non riconoscermi più in questa Parigi. Io mi sono sempre collocato in una Parigi più glamour, e ora non mi ci ritrovo più. Mi chiedo se non sia il momento di cambiare.

Giorgio Armani

I tempi di Yves Saint Laurent, che disegnava interi guardaroba per le donne dell’alta società, sono lontani; ora sembra che la couture sia fatta solo di abiti bianchi o gimmick decisamente poco glamour. Si può parafrasare così il pensiero dai toni piuttosto pungenti di Re Giorgio, che, visto il poco entusiasmo nel confrontarsi con le altre maison, si chiede se non sia meglio rimanere a Milano anziché portare a Parigi i suoi défilé.

Si fa quindi difficoltà, secondo Armani, a capire quale direzione voglia prendere oggi questo settore, tra un’alta moda sempre più normale e un prêt-à-porter sempre più elevato.