Polimoda porta a Pitti Uomo 105 una mostra sulla relazione tra moda e corpo umano

Il corpo umano ha un ruolo centrale nella moda. Lo si può considerare come la tela su cui i designer esprimono la loro creatività e visione facendo cadere i capi nel modo desiderato, un vero e proprio punto di partenza da cui far nascere forme e concetti. 

In occasione di Pitti Uomo 105, Polimoda vuole approfondire proprio questa relazione intrinseca, esplorando attraverso una mostra come il mondo del fashion plasmi e venga a sua volta plasmato dalla nostra forma fisica. 

Fino al 21 gennaio presso la Manifattura Tabacchi a Firenze, si potrà infatti visitare gratuitamente “AN/ARCHIVE EVENT ONE”, un’esposizione multidisciplinare curata da Massimiliano Giornetti e Linda Loppa che indaga e celebra l’importanza del corpo attraverso la lente dello stile, dell’identità e dell’espressione artistica.

EVENT ONE vuole essere un autentico viaggio emotivo che ci invita a meditare sulle discordanti sfumature della nostra identità corporea. È un’esplorazione antropologica dell’architettura del corpo, vista attraverso la prospettiva dell’archivio. Catturare, sì, l’evoluzione estetica del gusto degli ultimi 40 anni, ma essenzialmente stimolare una necessaria riflessione sul cambiamento della percezione del corpo attraverso la lente dell’identità di genere e dell’espressione del singolo.

Massimiliano Giornetti, Direttore di Polimoda

I visitatori incontreranno dunque una fusione di discipline artistiche in cui la sartoria si lega con l’arte, la tecnologia e la cultura invitandoci a intraprendere un viaggio contemplativo verso le opere di designer, artisti e ricercatori di vari ambiti. Tra queste ci saranno le creazioni di William Forsythe, Minna Palmqvist e Sissel Tolaas, le quali dialogheranno con una selezione di abiti prestati dal A.N.G.E.L.O. Vintage Archive che presenta una suggestiva esplorazione dei design più innovativi di celebri brand, da Margiela a Krizia, passando per Romeo Gigli, Issey Miyake e COMME des GARÇONS.

Inoltre, lo spazio espositivo ospiterà anche un programma di incontri con autori, esperti e ricercatori di moda, promuovendo una serie di conversazioni essenziali sul ruolo dell’archiviazione, sulla diversità nella rappresentazione del corpo e sulle dinamiche in evoluzione del fashion system.