È innegabile che viaggiare su un’auto come passeggero o mettersi al volante è un’esperienza multisensoriale come poche altre. L’importanza e la centralità della vista, così come dell’udito, sono ovvie, ma anche il tatto e l’olfatto giocano un ruolo importantissimo nel lasciare un ricordo preciso della guida. La pelle del volante, il tessuto dei sedili e il metallo della portiera, ma anche l’odore della benzina, dei pneumatici o degli interni nuovi: quando si sale su un’auto, ogni senso è stimolato e fondamentale. E guidare una Porsche è un’esperienza ancora più coinvolgente e immersiva, perché tutti i dettagli sono studiati alla perfezione per spingere al massimo e ridefinire il concetto di comfort, lusso ed esclusività.
L’emblema di questa ricerca e attenzione è sicuramente la nuova Porsche Panamera. La terza generazione della berlina sportiva offre infatti una gamma ancora più ampia di funzioni digitali, oltre a una nuova estetica della carrozzeria e nuove specifiche tecniche che la rendono una delle vetture più versatili sul mercato. Per vedere dal vivo e testare in prima persona tutte le novità, il Porsche Experience Center Franciacorta ci ha aperto le sue porte, facendoci immergere a 360 gradi e facendoci scoprire cosa significhi entrare a far parte della famiglia Porsche: eclettismo, libertà e personalizzazione.
Uno dei principali punti di forza della casa automobilistica tedesca è infatti l’attenzione verso il cliente, a cui vengono messe a disposizione, per ogni vettura, infinite possibilità e combinazioni in termini di estetica, dettagli e performance. Da oltre 70 anni, il programma Exclusive Manufaktur permette di trasformare in realtà i desideri di tutti gli amanti Porsche, grazie a un approccio artigianale e tailor-made che distingue la casa tedesca da tutte le altre sul mercato e la rende non solo una delle più amate, ma anche quella con la clientela più fidelizzata e affezionata.
Vetture personalizzate, edizioni speciali e serie limitate; dettagli di design realizzati su misura, colori creati ad hoc e più di 100 tra pellami e materiali pregiati: che sia una 356 ricoperta con pelliccia ecologica o una 956 ispirata a quella che vinse Le Mans nel 1985, tutto è possibile per gli ingegneri e gli artigiani di Porsche. Ed è stato Boris Apenbrink, Direttore Limited Series and Options di Porsche AG, a guidarci all’interno della fabbrica di Zuffenhausen, raccontandoci sì le tantissime opzioni di modifiche e customizzazione di Exclusive Manufaktur, disponibili per tutti i clienti e visibili sul Car Configurator Porsche, ma anche il mondo ancora più esclusivo e “plasmabile” di Sonderwunsh, la più elevata forma di personalizzazione possibile che permette di dare vita a pezzi unici di fabbrica e concept di vetture completamente nuovi.
L’esperienza Porsche, però, non si limita alla vista e al lato estetico delle sue vetture, e a dimostrazione di ciò è stato chiamato in supporto Luca Maffei, mente dietro il laboratorio creativo Atelier Fragranze Milano. Il Naso ha infatti dimostrato attraverso un workshop unico che il concetto di “macchina” non riguarda solamente la struttura di metallo e ingranaggi che vediamo, ma che è possibile trasformare le sensazioni che suscita la guida della nuova berlina della Casa di Stoccarda in un ricordo olfattivo. Insieme a lui, guidati passo per passo e ascoltando il racconto di tutti i retroscena dietro alla creazione di un profumo e al suo mestiere in generale, abbiamo ricreato una fragranza d’ambiente che prende il nome di “Choose Boldly”, ispirandosi proprio al motto e all’esperienza di guida della Panamera. Il profumo, composto da note floreali e spezie, è fresco e deciso, è caratterizzato da un accordo di testa con sentori di benzina e bergamotto, un cuore che spazia dal cuoio all’odore della gomma bruciata e un sigillo di cacherman e fibra di carbonio per una sensazione di benessere ed esclusività.
A completamento dell’experience non poteva mancare anche la parte pratica, l’incontro ravvicinato con i nuovi Panamera Turbo E-Hybrid e Panamera 4. Presentate lo scorso novembre, oltre a prestazioni elettriche migliorate – grazie a powertrain E-Hybrid più potenti – e nuove modalità di interazione con l’auto, tra le innovazioni più interessanti e immediatamente percepibili ci sono sicuramente le sospensioni Active Ride, destinate a rivoluzionare completamente l’esperienza di guida.
Il nuovo sistema, composto da ammortizzatori attivi con tecnologia a doppia valvola e collegati a una pompa idraulica azionata elettricamente, è infatti in grado di mantenere la Panamera sempre in equilibrio e in orizzontale, andando a controbilanciare e compensare totalmente le sollecitazioni esterne. Frenata, sterzata, accelerazione: le forse risultanti da qualsiasi manovra vengono annullate, andando ad assorbire anche quasi completamente le asperità del fondo stradale. Per essere più chiari: se per natura una normale macchina in accelerazione tende a inclinarsi all’indietro, grazie ad Active Ride è il frontale della Panamera ad abbassarsi, tenendo l’auto perfettamente bilanciata. In fase di frenata, invece, accade il contrario: il posteriore si abbassa in modo da contrastare la forza che porterebbe l’auto a muoversi in avanti. E ancora, in curva la nuova Panamera è in grado di inclinarsi come farebbe una motocicletta, mentre a vettura ferma le sospensioni sollevano la carrozzeria per permettere di entrare o uscire più comodamente dal veicolo.
Prese d’aria aggiuntive, linee dei finestrini ridisegnate, nuove tinte esclusive per il modello Turbo, schermi opzionali per il passeggero: la lista degli optional e dei dettagli delle nuove Panamera non finisce mai. Ognuno di essi, però, non è solamente uno sfizio o un’aggiunta estetica che le differenzia dai modelli precedenti, ma si tratta dell’ennesima dimostrazione della volontà di Porsche di ampliare e migliorare la propria gamma, offrendo al suo pubblico sempre più varianti e possibilità di creare la propria auto dei sogni. Non solo prestazioni al massimo delle capacità tecnologiche esistenti, ma anche un approccio che mette il cliente al centro, facendogli vivere un’esperienza unica, impossibile da dimenticare, durante tutte le fasi di acquisto di un’auto Porsche. E forse è proprio questo il segreto che ha portato il marchio tedesco a diventare molto più di uno status symbol: un’icona che va oltre le collaborazioni con marchi di moda (da Aimé Leon Dore a Balmain) per trasformarsi in leggenda.