Il presidente di Jordan Brand non esclude una collaborazione con Kanye West

Il 21 gennaio Kanye West ha improvvisamente pubblicato sul suo profilo Instagram un’immagine ritraente il logo Jumpman bianco su sfondo nero, accompagnata da una maliziosa emoji degli occhi in descrizione. Quel post faceva riferimento al desiderio espresso da parte di Marcus Jordan di organizzare un incontro tra suo padre Michael e l’artista attraverso il contatto di DJ Khaled, che in quei giorni si trovava in studio assieme a Ye per registrare “DONDA 2”.

Immediatamente gli sneakerhead di tutto il mondo sono letteralmente impazziti, sognando finalmente un chiarimento tra i due dopo il leggendario dissing nella traccia “Facts” e quindi l’inizio di una delle più desiderate partnership di sempre. 

Kanye abbandonerà forse adidas per tornare con Nike? Che cosa potranno creare insieme? Ennesimo sogno irrealizzabile o possibile realtà? Sono queste le domande che da allora continuano a passare per la mente di tutti, senza però ottenere una risposta valida (o quasi).

Ebbene, a rompere il silenzio e ad accendere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel è stato nelle ultime ore Larry Miller, il presidente di Jordan Brand. Il manager, in un episodio del podcast “The Limits with Jay Williams” di NPR, oltre a presentare il suo libro “Jump: My Secret Journey From the Streets to the Boardroom” si è infatti sbilanciato sulla spinosa questione affermando di non poter affatto escludere una possibile collaborazione tra YEEZY e Jordan. Miller ha continuato dicendo: “Penso che sia una persona incredibilmente creativa e di talento. Vorrei che fosse rimasto con Nike, sarebbe stato fantastico”. Tuttavia ha anche parlato delle note difficoltà nel gestire la creatività del rapper, che spesso propone delle idee talmente ambiziose da essere difficilmente realizzabili. Chissà se questa volta il sodalizio si concretizzerà davvero…