Prima serata di Sanremo 2025: la nostra pagella dei look

A volte fanno giri immensi e poi ritornano: diamo il via alla settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo.

Finito il mandato di Amadeus è l’inizio di una nuova era, ma noi siamo ancora qui: non abbandoneremo di certo la nave al primo cambio di vento. E nemmeno quest’anno abbandoneremo le pagelle dei look: si scherza ovviamente, che nessuno ce ne voglia.

(Il regista di Sanremo quest’anno ha preso l’aumento per quei montaggi?)

Gaia in Dilara Findikoglu

Ninfa del lago, principessa del popolo degli elfi, ma con un tocco di Io, Robot.

Il look di Gaia è un ottimo inizio per questo Sanremo: elegante quanto basta, fresca quanto basta e soprattutto in linea con quello a cui ci ha abituato nell’ultimo periodo. Non si sa chi chiama, ma noi chiamiamo la stylist: bravi tutti.

Voto: 8

Francesco Gabbani in Corneliani

Francesco Gabbani non si allontana dalle ormai tradizionali regole del dresscode di Sanremo: completo nero, se possibile con aggiunta di qualcosa che sbrilluccichi.

Tutto nella norma, nulla di grave da segnalare.

Voto: 6

Rkomi in Vivienne Westwood

Che senso ha avere un abbonamento alla Virgin e non far sapere a nessuno quanti chili tiri su in panca piana? A Sanremo, Rkomi ha un solo obiettivo: rendere fiero il suo personal trainer.

Il completo bianco senza camicia ci da le stesse vibe di uno sposo al sesto gin tonic al ricevimento, ma dopo i piegamenti sul palco con Amadeus nel 2022 cosa vi aspettavate?

Voto: 5

Noemi in Giambattista Valli

Inutile dire che in questa prima tornata di artisti in gara, le donne stanno dando del filo da torcere alla controparte maschile.

L’abito di Noemi trasuda eleganza, c’è poco da dire. Troppo tradizionale? Probabile, ma è innegabile che si tratti di una scelta azzeccattissima per aprire il suo ottavo (OTTAVO???) festival.

Voto: 8 e mezzo

Irama in Balmain

ATTENZIONE: Joaquin Phoenix rivuole indietro il suo costume da Napoleone, firmato Ridley Scott.

Mettiamo da parte la goliardia per analizzare tutti insieme il look di Irama: giacca (o quel che ne rimane) bianca in raso, pantalone (meno male) e un gigantesco cappotto che ha lasciato confuso anche Gerry Scotti. E per concludere, spogliarello per sfidare Rkomi agli stacchi.

Voto: 4-

Coma_Cose in Valentino

La coppia più amata del Festival (non ce ne vogliano Albano e Romina, ci mancate) torna all’Ariston in una versione sicuramente meno sdolcinata rispetto a due anni fa.

La canzone è movimentata e divertente, e anche i loro look non sono da meno: cuoricini, cuoricini per California e Fausto.

Voto: <3 7++ <3

Simone Cristicchi in Antonio Marras

La canzone di Cristicchi è una delle più intense sul palco di Sanremo degli ultimi anni, ma lo stesso non si può dire del suo look.

Il suo completo bordeaux con ricami floreali (“Floreale? Per Sanremo? Avanguardia pura” semicit.) sembra un tributo ai look classici di Amadeus (rip).

Voto: 6+

Marcella Bella in Amen

Marcella Bella si é svegliata un po’ Paola e Chiara, un po’ Loredana Berté. L’unica cosa certa è che vorremmo sapere qual è la sua beauty routine (o il suo chirurgo).

Il look non è sbagliato, ma non è neanche una delle cose più entusiasmanti viste all’Ariston. La gara è ancora lunga, per questa volta noi la sufficienza te la diamo: non deluderci Marcella, ti prego.

Voto: 6-

Achille Lauro in Dolce & Gabbana

Questa cosa di vestirsi in costume è sfuggita di mano? Forse sì. E voi direte: “se si vestono normali non va bene, se si vestono strani non va bene: non vi vai mai bene niente”. Proprio così, non ci va bene niente.

Il look di Achille Lauro ci lascia confusi: un po’ Bridgerton, un po’ maggiordomo. Voto paraculo.

Voto: 5/6

Giorgia in Dior

Giorgia sta a Dior come Carlo Conti al suo solarium di fiducia.

Look semplice, cintura discutibile: abbiamo ancora gli incubi a pensare agli outfit dello scorso anno, quindi tutto sommato alla fine non è andata così male.

Voto: 7++

Willie Peyote in Edithmarcel

Tutta l’attenzione è sulla performance, non c’è tempo di preoccuparsi troppo per il look.

Apprezziamo il voler rimanere coerenti con la propria identità e non piegarsi alla lobby della moda che ci vuole scintillanti e impettiti, ma forse un pizzico di personalità al tutto si poteva dare.

Voto: 6

Rose Villain in Fendi

Rose Villain in rosso è potente: una botta di colore, finalmente.

La coreografia però per favore non la riproponiamo, dai.

Voto: 8

PS. Voto al gel di Jovanotti: 10

Olly in Emporio Armani

La canzone dà “falò in spiaggia”, il look “birretta al bar con gli amici” ma con un pizzico di glitter: Olly è l’artista del popolo.

Anche in questo caso ci diciamo che “è solo l’inizio”, speriamo in un colpo di scena nelle prossime serate.

Voto: 8++

Elodie in Prada

È una dea? Sì.

Ci ricorda la stagnola del pollo arrosto? Sì.

La dea del pollo arrosto. Miss Amadori.

Voto: 9+

Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento in GCDS

La gang del bosco arriva all’Ariston per tirarlo giù, senza se e senza ma.

Un momento storico per il rap italiano, e i look sono perfetti per celebrarlo: street quanto basta, ma con grande rispetto del palco su cui si trovano. Forse siamo un po’ di parte, ma ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista.

Voto: 8

Massimo Ranieri in Carlo Pignatelli

Completo spezzato d’ordinanza per Re Massimo, che non si capisce se sta per chiederti “c’è spazio per un dolcino o volete un amaro?” o ti vuole vendere un vinile di “Perdere l’amore”.

Anche in questo caso sufficienza ad honorem.

Voto: 6

Tony Effe in Gucci

Tony Montana – scusate, Tony Effe – arriva per la prima volta sul palco dell’Ariston in un completo total white con guanti rossi in pelle. Nulla di nuovo, ma pienamente nel personaggio (anche senza tatuaggi).

“Tony quanto fondotinta ti metto?”

“Si”

Voto: 8++

Serena Brancale in Balestra

Serena Brancale si prende la quota Ana Mena di questo Festival con un pezzo da ballare e un look pazzo.

L’abbinamento gonna e top di paillettes rosse non dà il risultato sperato: un po’ troppo appariscente e “chiassoso”. Non ci aspettavamo un abito da Ballo delle Debuttanti, ma nemmeno questo.

Voto: 5

Brunori Sas in Boglioli

Brunori Sas manda in vacca le statistiche dei sarti di Sanremo con una giacca in velluto marrone, contro tutti i pronostici.

Scelta approvata.

Voto: 6 e mezzo

Modà in Enrico Coveri

Ogni volta con i Modà è la stessa storia: look fermi a un’epoca che speravamo di esserci lasciati alle spalle.

Il jeans skinny e la camicia in raso di Kekko li mettiamo nel nostro Death Note di Sanremo.

Voto: 4-

Clara in Roberto Cavalli

Messi da parte i look da principessa delle favole di Sanremo 2024, Clara ritorna all’Ariston in una versione indubbiamente più audace: vestito lungo semitrasparente con schiena scoperta. Ci piace.

Aziende di paillettes durante la Settimana Santa: +1000%, stonks.

Voto: 7 e mezzo

Lucio Corsi no brand

Il Freddie Mercury di Sanremo si chiama Lucio Corsi: faccia truccata da mimo, look completamente fuori dagli schemi (recuperato dal suo armadio, senza nessun brand) e una performance tra pianoforte e chitarra.

Non sarà il meglio vestito della serata, ma ha indubbiamente un’immagine che non ci dimenticheremo presto.

Voto: 7+++ (per la creatività)

Fedez in Versace

Anche in questo caso il binomio Fedez-Versace è consolidato, speriamo che non lo diventino anche le lenti a contatto nere perché sono leggermente inquietanti.

Tornando al look, il completo nero (con accenno di glitter sulle maniche) è una scelta sicura: meglio questo del barocco che poteva sfoderarci Donatella.

Voto: 7 e mezzo

Bresh in Ami

I sarti di Sanremo potrebbero diventare una nuova specie a rischio? Forse sì.

Anche Bresh abbandona i classici smoking impolverati in favore di giacca in pelle e canottiere sbrilluccicante: casual ma con un tentativo (un po’ stanco forse) di adattarsi ai colleghi più pettinati.

Voto: 7 e mezzo

Sarah Toscano in Pucci

Ricominciano i cosplay: Zendaya in Challengers, e Guadagnino è già al telefono per organizzare il ritiro con DHL.

L’accoppiata righe e minigonna, con aggiunta di cordini ai polsi, non è il modo migliore di debuttare sul palco dell’Ariston: lasciamole il tempo di sorprenderci.

Voto: 5 e mezzo

Joan Thiele in Chanel

Look pulito ma di classe per Joan Thiele: esordio a Sanremo sia per lei che per Chanel, per la prima volta all’Ariston.

Un punto di vista diverso su cosa vuol dire portare la propria personalità a Sanremo.

Voto: 7/8

Rocco Hunt in Neil Barrett

Speriamo che il palco del Festival non sia uno specchio delle prossime tendenze in fatto di moda.

Anche nel caso di Rocco Hunt forse era meglio optare per un pantalone un po’ meno skinny e la maglietta della salute: no comment. Meno male che sono state piazzate due decorazioni floreali (e di paillettes).

Voto: 6-

Francesca Michielin in Miu Miu

La caduta per Francesca Michielin non è stata solo dalla scalinata, ma anche un po’ dal punto di vista dello stile.

Il completo pantalone e top non la valorizza, anche se è un netto miglioramento rispetto alla prima apparizione sul Green Carpet.

Voto: 5 e mezzo

The Kolors in Pence 1979

Completi gessati per i The Kolors: chi con giacca corta, chi con strass. L’importante è fare squadra: compatti e a caccia (ancora) di una hit.

(Un ragazzo, incontra una ragazza)

Voto: 7-