Sappiamo tutti come l’upcycling sia sempre stato un elemento chiave all’interno del DNA di OAMC; basti pensare alla serie “PEACEMAKER“, che ancora prima di finire al centro delle collaborazioni con Supreme e fragment design è diventata un vero e proprio staple dello streetwear. Tuttavia, questo non era sufficiente per Luke Meier, che ha voluto ampliare il suo impegno per la sostenibilità con RE:WORK, un progetto interamente dedicato ai capi riciclati.
La prima collezione si ispira direttamente allo stile militare, utilizzando pezzi in disuso provenienti da Stati Uniti, Italia e Repubblica Ceca per trasformarli in qualcosa di nuovo e contemporaneo grazie a tecniche di produzione moderne. In questo modo il brand è riuscito a rendere nuovamente interessanti delle silhouette che avevano perso la loro rilevanza estetica, rielaborandole con un gusto decisamente attuale.
Sono orgoglioso che il debutto di OAMC RE:WORK sia avvenuto da MODES. Milano è dove si trova il nostro studio creativo e presentare qui il progetto era importante.
Luke Meier, fondatore e direttore creativo di OAMC
MODES è sempre alla ricerca di collaborazioni destinate a ispirare e promuovere la creatività. Ospitare il debutto del progetto RE:WORK di OAMC significa dare supporto a un brand che apprezziamo molto, condividendo un messaggio importantissimo sulla sostenibilità in un momento chiave come la Fashion Week.
Aldo Carpinteri, fondatore e CEO di MODES
A fare da trampolino di lancio alla capsule è stato un evento esclusivo tenutosi durante la Milano Fashion Week presso il flagship di MODES in Piazza Risorgimento. Per l’occasione lo store ha ospitato un’installazione floreale di Sachiko Ito composta da fiori secchi, erbe secche e canneti, oltre a mostrare attraverso un video le varie fasi della realizzazione degli articoli.