La Nazionale Femminile Americana di calcio è campione del mondo e principale simbolo della parità di diritti nello sport femminile. La sua lotta con la stessa Federazione Americana sta diventando sempre più dura, al punto che Megan Rapinoe e colleghe sono scese in campo nell’ultima partita con le maglie al contrario, per coprire il logo della federazione. Successivamente hanno creato un’apposita linea di abbigliamento. Capiamo perché.
La squadra campione del mondo chiede da tempo lo stesso compenso dato anche alla Nazionale Maschile per le partite organizzate e controllate dalla U.S. Soccer Federation, richiesta legittima considerando quanto la compagine femminile sia maggiormente seguita rispetto a quella maschile. I quattro titoli del mondo e lo status di quasi totale imbattibilità sicuramente aiutano, elementi che la Nazionale Maschile non può utilizzare nelle proprie argomentazioni.
La Federazione ha risposto dicendo che i colleghi uomini sono più forti fisicamente, più veloci, più tecnici e più soliti a giocare in ambienti ostili come stadi in Centro e Sud America. Ironico, considerando che le partite della Nazionale Femminile sono organizzate dalla stessa federazione di quella maschile. Già tempo fa i giocatori della Nazionale Maschile dissero che le paghe delle colleghe donne fossero da triplicare, considerando i risultati. L’ostruzionismo e i toni della U.S. Soccer Federation nella risposta hanno portato ben 28 giocatrici a denunciare l’ente per 67 milioni di dollari.
La protesta si sta evolvendo, e le americane hanno deciso di fare leva sull’immagine della squadra. Nell’ultima partita di SheBelieves Cup contro il Giappone, le atlete della Nazionale Americana sono scese in campo con la maglietta al contrario per riscaldamento e inni nazionali. Il risultato? Logo Nike ribaltato, logo della U.S. Soccer Federation invisibile se non nei profili, mentre le quattro stelle simbolo dei quattro mondiali vinti spiccano come unico dettaglio. L’account Twitter della USWNT recita lo slogan “Four Stars Only”.
La scelta non è stata solo simbolica. Le maglie da riscaldamento pre partita includono uno sponsor, nello specifico Volkswagen, e la scelta di non renderlo visibile ha portato (e porterà soprattutto in futuro) gravi ripercussioni alla Federazione. I due momenti sopracitati sono gli unici in cui il logo Volkswagen può comparire, per questo un portavoce dell’azienda ha già reso noto che la USSF dovrà mobilitarsi velocemente se vorranno mantenere la partnership. Non un caso che il presidente di federazione Carlos Cordeiro si sia dimesso successivamente a quanto accaduto. Nike non ha ancora commentato la situazione.
Di tutta risposta l’associazione giocatrici della USWNT ha realizzato il proprio merchandising, una linea chiamata “4 Stars Only” facendo appunto riferimento al fatto che le quattro stelle, simboli dei titoli vinti, sono gli unici dettagli rilevanti e visibili. La possibilità di acquistare già ora i suddetti prodotti dimostra che la scelta di rivoltare le maglie non è stata una scelta impulsiva, ma lungamente premeditata. La collezione completa è disponibile su BreakingT.