Quali sono i 20 migliori mixtape del rap italiano?

Con il mondo della musica parzialmente bloccato – come tutto il resto – dalla situazione straordinaria in cui ci troviamo, tanti di noi, senza l’uscita costante di singoli e inediti, hanno trovato il tempo per riascoltare tracce e dischi quasi dimenticati tra le playlist, così come pezzi di dieci anni fa mai rimossi dalla propria top ten dei ricordi.

Aprendo i cassetti sul passato e sulla storia dell’hip hop dello Stivale, non mancano le discussioni del tipoil rap deve tutto a Noyz Narcos” piuttosto che “Senza Guè Pequeno non si sarebbe mai parlato di trap in Italia” ma, oltre ai pareri personali su album e artisti, tra i protagonisti del background di questo genere, in tribuna d’onore, non possono mancare i mixtape.

Per il percorso del rap in Italia, i mixtape hanno rappresentato infatti un tassello fondamentale e, come ci ha dimostrato recentemente anche il “Machete Mixtape 4“, lo sono tuttora. Ma esiste il mixtape perfetto?

Senza lanciarsi in una gara al trofeo, abbiamo cercato di fare una raccolta dei tape a cui ogni ascoltatore e amante del rap made in Italy dovrebbe fare un inchino di cortesia. Da Fabri Fibra a Sfera Ebbasta, da Tedua ai Club Dogo, vi diamo il benvenuto nel viaggio dei nostri 20 migliori mixtape.

“Quello Che Vi Consiglio Vol.3” – Gemitaiz

La saga dei “QVC” di Gemitaiz, inaugurata nel 2009, è una delle più note nel mondo dei mixtape italiani. Nonostante il successo e il riconoscimento di altri album e singoli, il rapper è rimasto costante nella produzione di mixtape, di cui ad oggi sono uscite già 8 edizioni differenti. Se vuoi fare un tour veloce in questi 10 anni di musica ci pensa Gemitaiz in persona ad accompagnarti; il rapper ha infatti reso disponibile sul suo profilo Spotify “QVC Collection“, una raccolta della crème de la crème di tutti i suoi volumi.

Per la nostra ode ai mixtape, abbiamo selezionato “Quello che vi consiglio vol.3”, puoi ascoltarlo qui.

“Barabba Mixtape” – Achille Lauro

Barabba Mixtape” di Achille Lauro, pubblicato originariamente nel 2012 e poi ridistribuito nel 2013 da Honiro con l’aggiunta di quattro tracce, è stato il progetto d’esordio del rapper romano. Nel mixtape, registrato al Bunker Studio di Roma, comparivano Caputo, Sedato Blend, Read, Muggio, Emos e Gogna, tutti membri o parti attive del “Quarto Blocco”, collettivo di cui Lauro faceva parte prima dell’ingresso in Roccia Music. Tra racconti di realtà nuda e cruda e verità senza censure, puoi ascoltare qui “Barabba Mixtape”.

“Orange County Mixtape” – Tedua

Orange County Mixtape” è il secondo mixtape di Tedua. Pubblicato nell’estate del 2016, il progetto si è rivelato una sorta di prefazione per quello che sarebbe poi stato il suo primo album in studio, ovvero “Orange County California”, uscito l’anno seguente sotto Thaurus Music. Questo tape, che si incastona tra “Aspettando Orange County” e il disco vero e proprio, è senza ombra di dubbio un pezzo fondamentale del puzzle del rap italiano. Il progetto vanta la collaborazione di tutta la Wild Bandana e di tantissimi artisti come Izi, Sick Luke, Rkomi, Sfera e Ghali. Puoi ascoltarlo qui.

“Machete Mixtape I” – Machete Crew

Il “Machete Mixtape I” è la prima fatica della Machete Empire Records, etichetta fondata nel 2012 da Salmo, DJ Slait, Enigma e Hell Raton. Primo di una saga che per ora conta quattro capitoli, questo mixtape è stato un’azione pionieristica da più punti di vista, soprattutto per quello che riguarda le sonorità e i temi trattati. Una traccia tra tutte è diventata la bandiera di questo progetto, stiamo parlando di “King’s Supreme“, l’inno di un’intera generazione di ragazzini con il rock e il punk nel cuore. Hai mai sentito parlare del crew ma-ma-machete? Puoi ascoltarlo qui.

“Fastlife Vol.3” – Guè Pequeno

Se Guè Pequeno fosse Goku, questo mixtape sarebbe la sua versione Super Sayan più epica. Questo disco si potrebbe riassumere con una delle rime più provocatorie della storia del rap italiano: Prima dei dogo il rap italiano faceva schifo // Tu sei invidioso perché non hai fatto il salto, io ti auguro di farlo. Nel vuoto. Dall’alto. Puoi ascoltarlo qui.

“Roccia Music I ” – Marracash

Roccia Music I” è il mixtape che ha ufficialmente consacrato Marracash al rap italiano. Il progetto, totalmente autoprodotto, è uscito nel 2005, avvicinando l’artista al contratto con Universal ed all’uscita del suo primo disco solista intitolato proprio “Marracash” nel 2008.

Nel mixtape l’ospite d’eccezione è il collettivo della Dogo Gang, affiancato da diversi artisti influenti delle scena underground di quegli anni come Vincenzo da Via Anfossi e Inoki.

È cosi caldo che a pronunciarlo scioglie l’asfalto, il mio nome merita dedica al primo incastro
È Marracash, “Dalla Casbah o sbaglio?”
No, è giusto, imbusto, chiamami Marra-glio, vaglio chances, col rap da-da come
Rompo ai microfoni tu chiamami Marra-Crash, da quante mi chiamano tu chiamami maharaja, Il cell ti frega cambio città e scheda chiamami a Malaga.

Puoi ascoltarlo qui.

Venerdì 17 Mixtape” – Fabri Fibra

Venerdì 17 Mixtape” è il secondo mixtape di Fabri Fibra, pubblicato a marzo del 2011 dalla Tempi Duri Records. In questo progetto nulla è lasciato al caso fin dal titolo che, come un emblematico schiaffo in faccia agli haters, rimanda a quel venerdì 17 in cui il suo album “Controcultura” si guadagnò la prima posizione nella Classifica FIMI. Il mixtape si apre con “Prima che sia domani”, canzone nata sulle note di un vecchio beat di Neffa, già usato anche in “Turbe Giovanili”. Stella luminosa della produzione è il remix del singolo “Festa”, dei Crookers.
Puoi ascoltare qui tutto il mixtape.

The best out Mixtape” – Noyz Narcos & Gengis Khan

Noyz Narcos ha sputato sangue e malessere sulle 22 produzioni realizzate al fianco di DJ Gengis. Un progetto infinito pubblicato nel 2008 e accompagnato da un gran numero di artisti di spessore: Fabri Fibra, Nex Cassel, Chicoria, Cole, Duke Montana e molti altri. Nonostante il progetto sia lontano 12 anni e non sia presente sulle piattaforme streaming, brani come “Non Ho Tempo” continuano tutt’oggi a essere cantati a gran voce sotto al palco. Potete ascoltarlo qui.

“Crack Musica” – Dark Polo Gang

Servono descrizioni? Come ci manca Side nella DPG neanche il ketchup sulle patatine fritte. “Crack Musica“, interamente prodotto da Sick Luke, è un mixtape di svolta per il destino di tutto il nuovo rap. Nel 2016 Tony Effe e Dark Side arrivano e si prendono tutto. In questo tape, infatti, sono già presenti alcune delle tracce che diventeranno vere e proprie bandiere per il collettivo romano, come “Cavallini” e “Sosa”.

Il tuo incasso del disco lo guadagno in cinque minuti, se pago compro te, la tua donna, in cinque minuti.
Pesce crudo, trasformo pacchi in cinque minuti, vanno e poi vengono, come puttane in cinque minuti.

Puoi ascoltarlo qui.

“Crookers Mixtape” – Crookers


Crookers Mixtape” comincia dicendo cantiamo il rap con i suoni da deep house, e non potrebbe esserci descrizione migliore per questo progetto che suona fresco anche nel 2020, nonostante i 13 anni di età. In “Crookers Mixtape” troviamo tutte quelle influenze che pullulano nel rap odierno, dalla blog house alla garage. Ovviamente il disco fu molto criticato all’epoca perché lontano dal tradizionale rap in quattro quarti, ma la forza di questo progetto è sempre stata quella di non prendersi sul serio, uno stile volutamente cazzone che lo ha reso accessibile a tutti, dagli zarri di quartiere ai critici musicali. Non a caso, ora è decisamente un classico, le sue influenze sono tangibili in tantissime produzioni odierne.

Questa è la merda party del 2100
Qui si sfila il centro, con la testa su
Quel che porti dentro dopo 10 birre
Stai sicuro al 60% viene su.

Puoi ascoltarlo qui.

“Haterproof” – Gemitaiz e Madman

MadMan e Gemitaiz sono sempre stati inseparabili, “Haterproof” ne è una prova eccelsa. Politicamente scorretti, lessicalmente eleganti e un po’ fatti.

Il giorno che ci batti fra nevica, siamo il mondo nuovo come l’America. Se rappiamo tutti in mano c’hanno la steady cam, i tuoi amici vorranno una replica, dacci il braccio ti facciamo la dedica ogni altra tua richiesta è patetica.

Puoi ascoltarlo qui.

“XDVR” – Sfera Ebbasta

Se c’è un mixtape che da solo ha spostato gli equilibri, quello è “XDVR” di Sfera Ebbasta. Mentre il rapper di Ciny, in silenziosa pazienza, incassava critiche e remore da molti, la sua musica si infilava tre le preferenze di altrettanti. Il messia della trap in Italia, prima di “Rockstar”. Puoi ascoltarlo qui.

“Dieci Pezzi” – Ketama126 & Pretty Solero

Se vuoi sapere come è iniziata quella magia di birra e beat che è oggi la Love Gang, devi cercare tra le note di “Dieci Pezzi“. Il mixtape di Ketama126 e Pretty Solero (ai tempi Sean126) uscito nel 2015 è l’inizio di quell’attitude propria della 126 di raccontare i Rioni, Roma e sé stessi.

Anziché mischiarsi con la gente abbiamo preferito mantenere un animo coerente.
Pe’ tutte le volte che siamo tornati a casa a mani vuote
Tutte le birre, pe’ tutte le droghe, pe’ tutte le risse, tutte le donne.
Questo va a chi c’ha mentito da bambini
Adesso ci prendiamo quello che ci avevate promesso.

Puoi ascoltarlo qui.

“Amici Miei Mixtape” – Tedua, Izi, Vaz Tè, Nader, Disme, Bresh, Rave, Sangue

Amici miei” non è un semplice mixtape, ma una richiesta di attenzione che non può più essere ignorata. La scuola genovese chiede a gran voce il suo spazio nel gioco. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Tedua, Izi, Vaz Tè, Nader, Disme, Bresh, Rave, Sangue e vede la luce nel maggio del 2017. 

La vita semplice, il desiderio di auto affermazione, i piccoli furti e il rispetto di Genova Ovest, in questo mixtape non c’è posto né per fini commerciali né per hit radiofoniche, si declina in un semplice flusso di coscienza spontaneo. La leggerezza e la spensieratezza degli amici di sempre che si ritrovano in studio per incidere emerge in ogni traccia, ma mai a discapito della qualità e dei contenuti. Puoi ascoltarlo qui.

“Affare Romano” – Xtreme Team

Affare Romano” è il primo mixtape dell’Xtreme Team, pubblicato in free download nel 2006. Il progetto vede al microfono la formazione originale del gruppo, composta da CaneSecco, Gemitaiz e D-Skills.

Poi dite che non ve volemmo bene, Er gemitaiz, Jekyll sul beat, bunker studio, Affare romano zero.
Quello che non avresti mai voluto sentì, niente piu basi americane, le basi so nostre mo.

Puoi ascoltarlo qui.

“Keta Music” – Emis Killa

Se non hai mai ascoltato “Keta Music” è assolutamente il momento di recuperare. Con questa produzione Emis Killa si incastra per sempre nel codice genetico del rap italiano con un pool di caratteri trasmessi a tutti i postumi. Qualsiasi progetto uscito in seguito a “Keta Music”, infatti, ne porta inevitabilmente l’influenza e la contaminazione. Puoi ascoltarlo qui.

“PMC vs Club Dogo” – Club Dogo & Porzione Massiccia Crew

Presentato ad aprile 2004 a Bologna, “PMC VS Club Dogo” contiene ben 26 tracce registrate dai due collettivi. Una partita in cui Jake La Furia, Inoki, Guè Pequeno, Vincenzo da Via Anfossi, Rischio e molti altri, si passano la palla sulle vecchie basi di Shablo e Don Joe. I beat utilizzati provengono principalmente dai progetti “Mi Fist” e “5° Dan”, due album storici dell’underground italiano, combinati con il consueto impiego di basi americane. Puoi ascoltarlo qui.

“Dinamite mixtape” – Teste Mobili / Uomini di Mare

Di questo tape è difficile reperire perfino una copia ben visibile della cover. È il 2000 e il collettivo Teste Mobili, composto da Fabri Fibra, Lato, Nesly Rice, Shezan il Ragio, Chime Nadir e DJ Rudy B, era agli albori, mentre Fibra e Lato erano ancora gli Uomini di Mare. Quando “Controcultura” e “Mr. Simpatia” forse non erano ancora nemmeno in un angolino del cervello del rapper di Senigallia, “Dinamite Mixtape” esce per far esplodere tutto.
Puoi ascoltarlo qui.

“Poesia Cruda Mixtape” – Luchè

Per tematiche affrontate e attitudine, “Poesia Cruda Mixtape” è il passaggio dalla quinta alla sesta per il rap napoletano. Con la partecipazione di Guè e Marracash, Luchè e i Co’Sang si prendono il loro spazio di autonomia. La street credibility è sovrana in un bagno di beat forti e testi crudi. Puoi ascoltarlo qui.

Machete Mixtape 4 – Machete

Machete Mixtape 4” è, senza margine di interpretazione, un bivio nella storia dei mixtape. Questa produzione rappresenta il punto di incontro tra l’autonomia e la libertà di tematiche tipiche dei tape e la cura e il progetto di marketing propri invece degli album. L’ultima fatica di casa Machete approda su Spotify e sbaraglia tutte le classifiche, portando sulle stesse note Fabri Fibra, Shiva, Massimo Pericolo e molti altri. Con tutta probabilità lo sai già a memoria, ma se così non fosse puoi ascoltarlo qui.