Quasi quattro anni fa Marracash e Guè Pequeno pubblicavano il loro album collaborativo “Santeria”, e quale momento migliore di questo per scoprire qualche retroscena che ci è sempre stato tenuto nascosto.
In onda su TRX Radio, Paola Zukar ha fatto una lunga chiacchierata con Jacopo Pesce, direttore di Island Records, e Shablo, che ha accompagnato i due rapper nei viaggi e nella musica. L’album a quattro mani realizzato da Marracash e Guè Pequeno era un progetto tenuto in cantiere da tempo, alla ricerca di uno spazio vuoto nell’agenda di entrambi che è arrivato proprio nel 2016, dopo l’uscita di “Vero” di Cosimo.
Nato da una banale cena assieme a Jacopo Pesce, “Santeria” ha preso forma in diverse sessioni di registrazione in giro per il mondo, da Tenerife al Brasile, dove Marracash e Guè, affiancati da Shablo, hanno incastrato e modellato le proprie abitudini per portare a casa un signor album.
Tra le curiosità e i retroscena raccontati, vi riportiamo qui sotto quelli che più ci hanno colpito.
Il beat di “Salvador Dalì” era per Sfera
Era il 2016 e Sfera Ebbasta e Charlie Charles erano appena entrati nell’occhio del ciclone, pubblicando “XDVR Reloaded” per Roccia Music. Non ci è voluto molto perché Charlie finisse a produrre un beat per “Santeria” e che Sfera Ebbasta scrivesse il remix di “Scooteroni”, ma dietro questo beat e quella strofa c’è tutta un’altra storia. Il beat di “Salvador Dalì” era infatti una produzione che Sfera aveva scartato da “XDVR” e che Charlie aveva deciso di riproporre a Marra e Guè per il disco. I due ne sono andati matti e hanno iniziato a buttare giù “Salvador Dalì” sul quale, inizialmente, doveva essere presente anche una strofa dello stesso Sfera. A ultimazione dell’album, però, i tre cambiarono idea e la parte di Sfera fu spostata in quello che poi divenne il remix di “Scooteroni”.
Il beat di “Nulla Accade” era stato scartato
Anche il beat di “Nulla Accade” aveva rischiato di restare inutilizzato. La produzione fu scartata da Marracash ai tempi della scrittura di “Status”, ma Marz – producer che ad oggi ha avuto un ruolo fondamentale in “Persona” – non se ne era dimenticato e alla richiesta di proporre nuovi beat per “Santeria” ci ha infilato pure quello. Su coniglio di Shablo, Marracash e Guè hanno deciso di utilizzarlo andando ad incidere una delle tracce più forti del disco. “Nulla Accade” avrebbe poi anticipato l’album con tanto di video musicale, ma inizialmente la traccia di presentazione sarebbe dovuta essere “Cosa Mia”.
La cover di Armando Mesías
Per l’opera d’arte posta sulla cover fu Paola a trovare la mano che l’avrebbe disegnata. La manager racconta che, andando su un sito di grafica e digitando “Santeria” tra le ricerche, si trovò davanti questa immagine reinterpretata di due figure. Convinta della scelta contattò l’artista, Armando Mesías, che fu ben contento di collaborare e aggiunse qualche particolare che ci avrebbe portato a riconoscere i due rapper senza neanche pensarci.
L’intro mai pubblicata
La sorpresa più grande però arriva qui. L’intro del disco non sarebbe dovuta essere quella attuale, bensì un brano scartato che Jacopo Pesce aveva ancora salvato sul PC e, interrompendo la chiacchierata per qualche secondo, TRX ha mandato in onda l’inedito rimasto chiuso nel cassetto. Ascoltatelo qui sotto.