La ricercata varietà della collezione S/S ’25 di Jil Sander

Scoprire le affinità tra cose diverse e capire come queste possono creare un mondo nuovo o dare vita a un personaggio, sempre con energia, positività e immaginazione. Si può riassumere così il pensiero che si cela dietro alla collezione primavera/estate 2025 di Jil Sander, presentata ieri in occasione della Milano Fashion Week.

I direttori creativi Lucie e Luke Meier hanno infatti voluto mettere insieme una ricercata varietà di riferimenti e ispirazioni, che spaziano dalle fotografie di Greg Girard in una Vancouver spettrale degli anni Settanta alla vita notturna della Hong Kong pre-tecnologica, passando per determinate scene cinematografiche.

Il risultato è un guardaroba radicalmente urbano che sulle note di una colonna sonora fatta di sintetizzatori, batterie elettroniche e voci sfila evocando diverse atmosfere e attitudini.

Ecco allora che saltano all’occhio i tessuti iridescenti e le forme semplici di collane, orecchini e  pendenti d’argento con la scritta “Lonely Hearts”, così come il dialogo tra alto e basso delle t-shirt da baseball reinventate e degli abiti da sera e da lavoro. E ancora, maschile e femminile, new wave e artigianato, formale e casual. Tutto si fonde. Le spalle dei cappotti sono larghe e la pelle nera, liscia, lucida o lavorata a rilievo trasformano un’oscura licenziosità nella più urbana sofisticazione.