Il Festival Of The Sun curato da Rick Rubin si è concluso sabato. Un’inaspettata scoperta nel bel mezzo di un borgo toscano.
Da sempre affezionato alla Toscana, in quanto luogo in cui vive per lunghi periodi della sua vita, Rick Rubin ha deciso di ospitare proprio a Casole D’Elsa una serie di artisti e dar loro spazio per esibirsi. Nel piccolo borgo, quindi, durante le due giornate di venerdì 21 e sabato 22 giugno, si poteva partecipare a live in piazza, talk, oppure esibizioni più intime all’interno di una chiesa.
Il festival che Rubin ha scelto di mettere in piedi prende il nome di Festival of The Sun, con l’obiettivo di celebrare il solstizio d’estate e più nello specifico il cambiamento e i nuovi inizi. “Ancient Greek calendar”, si legge sull’invito all’ingresso, “mark the start of the new year with the solstice”. L’evento voleva quindi accogliere persone da tutto il mondo per festeggiare insieme circondati da un paesaggio idilliaco, nella piena e perfetta pace delle verdi colline toscane. Un modo per far vivere la bellezza di un luogo e arricchirlo d’arte e musica.
Nel paese, quindi, si aggiravano tra i cittadini figure come Jovanotti – grande amico di Rubin – e Cole Bennett, ma anche artisti quali Ghali, Levante, Madame, Frah Quintale e Thomas Raggi ed Ethan Torchi dei Måneskin. Nelle due giornate si sono alternate le esibizioni di Lucinda, Rhye, James Blake che ha fatto emozionare la platea in chiesa e gli Arcade Fire che hanno chiuso l’evento portando poi tutti quanti in piazza, dove, nel frattempo, Jovanotti intratteneva coloro che non erano riusciti ad entrare per prendere parte ai live.
E questo è soltanto l’inizio. A quanto sembra, infatti, l’evento è stato tenuto particolarmente segreto e non è stato pubblicizzato in quanto si trattava di una puntata zero, un test per capire in che modo tutto ciò potesse funzionare. L’idea, poi, sarebbe quella di riproporlo nei prossimi anni più ampio e strutturato.