Saelf racconta il legame tra arte e moda in maniera unica

Saelf nasce nel 2023 da un’idea di Giulia Spitaleri, ovvero quella di esplorare il concetto di moda riportandolo a una semplicità pragmatica attraverso due pilastri fondamentali: artigianalità e creatività.

Il suo archetipo si basa sulla riduzione del vestire all’essenziale per trasmettere un senso di autenticità che bene viene espresso dallo slogan “STAND OUT BY YOUR SAELF”. Possiamo definire questo approccio, se vogliamo, come una nuova interpretazione del “less is more”, che in questo caso toglie materia e aggiunge significato per promuovere la libertà di espressione individuale e celebrare la diversità in tutte le sue forme ridefinendo il rapporto tra abito e pensiero. 

Per comprendere ancora meglio la filosofia del brand, che si definisce una realtà tutta italiana in continua evoluzione, basterà recarsi il 10 giugno presso Fondazione Sozzani a Milano. Sì, perché l’istituzione culturale ospiterà un evento-manifesto che inaugura una dichiarazione di intenti per il marchio. 

Non a caso TRACCIA I, questo il titolo dell’attivazione, viene descritta come il primo momento di un ciclo aperto in cui fashion, arte e partecipazione collettiva si intrecciano in un processo continuo di trasformazione che dissolve i confini delle discipline. 

“Così, ciò che nasce da un istante effimero si trasforma in forma, memoria, materia. Una narrazione aperta, in cui il presente si imprime nel tessuto del futuro. Un ciclo vivo, che evolve a ogni incontro.”

Giulia Spitaleri fondatrice e direttrice creativa di Saelf

Più specificatamente, si tratta dell’inizio di un progetto a episodi che genererà il materiale con cui plasmare l’anima della successiva collezione. Come? Grazie al “Muro dell’Interpretazione”: un’installazione partecipativa dove il pubblico potrà lasciare sulla parete simboli, parole e segni; gesti e pensieri, nati e tracciati sul momento che ispireranno la prossima proposta della designer.

“Per me, le persone sono tutto. Il gesto dell’abbraccio è qualcosa che mi appartiene, che mi cura. Volevo provare a fissare questa sensazione su un capo: un abbraccio che resta, che accompagna, che veste.”

Giulia Spitaleri fondatrice e direttrice creativa di Saelf

Ad anticipare il tutto è l’incontro con l’artista Alessandro Calabrese, che costituisce una sorta di “tappa zero” del rapporto sinergico tra l’etichetta e il panorama artistico contemporaneo in modo intimo, emotivo e vivo. L’evento presenterà infatti per la prima volta tre iconici capi realizzati con l’opera “Hierarchy of Genres” (che sarà anche esposta in forma originale), nei quali le stampe vibranti non sono solo decorazioni ma contenuto. Inoltre l’esperienza sarà amplificata dalla presenza di Lara Damaso, che attiverà la serata con una performance fisica e vocale pensata per abitare lo spazio e stimolare l’energia collettiva.