Il “Safety Vest” di WYTZE x The North Face sta spopolando su Instagram

Scorrendo il feed di Instagram l’avrete sicuramente notato. Il “Safety Vest” di WYTZE x The North Face sta spopolando su tutti i social network, eppure non porta la firma di nessun rinomato stilista. A crearlo è stato Wytze De Jong, uno studente dell’Amsterdam Fashion Institute con già alle spalle un’esperienza di tirocinio nello studio di Christopher Raeburn, che è stato selezionato da The North Face per partecipare al programma The North Face Renewed dedicato all’economia circolare come fondamento della sostenibilità.

L’obiettivo è stato quello di realizzare un capo utilizzando solo ed esclusivamente componenti provenienti da altri prodotti in disuso, dai tessuti alle cerniere e persino gli orli, non è stato usato nessun altro materiale nuovo. Il risultato è stato un interessantissimo giubbotto senza maniche da indossare in tutta comodità ma anche da ammirare come opera d’arte, progettato tutto digitalmente per ridurre al minimo ogni scarto di tessuto. Il design modulare mette in mostra una combinazione di pannelli imbottiti provenienti dal modello Nuptse e ripensati con una sinuosa struttura organica ispirata all’iconico logo Half Dome, mentre il color-blocking si rifà invece ai paesaggi naturali.

Le enormi montagne di rifiuti che abbiamo creato mi hanno ricordato le montagne vere. The North Face ti porta a esplorare le montagne e ti spinge verso l’impossibile. Con questa idea in testa, ho deciso di creare un outfit da minatore per rappresentare l’opportunità che abbiamo di minare queste montagne di rifiuti tessili.

Wytze De Jong

Ciò che rende l’articolo ancor più speciale è però il processo creativo e l’ispirazione che si cela dietro a esso. Il designer ha infatti cercato di partire col progetto pensando alle montagne, ma non alle vette incontaminate della natura, bensì alle spaventose montagne di rifiuti che l’uomo produce e abbandona inutilmente. Nella sua visione le questioni sociali rappresentano un aspetto fondamentale e con questo lavoro ha voluto spingere la gente a considerare i rifiuti come un tesoro, perché in questo modo sarebbe molto più semplice combattere e conquistare le “cime” di scarti tessili.

Purtroppo si tratta di un prototipo 1of1 che non verrà messo in vendita, ma sono già tantissime le richieste di acquisto.