Continua lo scontro tra Salmo e Luchè

UPDATE 12/08: Dopo il provocante commento di Luchè, Salmo ha pubblicato un post per festeggiare i 4 Dischi di Platino di “Playlist” e proprio nella caption ha accennato in modo ironico alle parole usate dal rapper napoletano, con tanto di hashtag #RosyCando.

Luchè non ha perso l’occasione di rispondere di nuovo, elencando tutte le altre cose che si era dimenticato di citare. Ma non si è limitato a ciò, tra tutti gli “Oops” dei componenti della Machete, il rapper ha scelto quello di Dani Faiv per commentare “fatti ricresce le trecce colorate eri più carino”. Questo probabilmente perché, in precedenza, il rapper di “Fruit Joint” aveva pubblicato una storia con scritto “meglio il silenzio che le figure di merda”.

La situazione sta forse sfuggendo di mano, se il primo commento di Luchè poteva sembrare comprensibile, adesso stiamo andando a finire nel solito gioco di commenti simpatici che non hanno né capo né coda.

La risposta di Salmo

Salmo ha però deciso di rispondere più apertamente nelle sue Instagram stories, spiegando di non aver cancellato nessun commento e chiedendosi perché quando è lui a proclamarsi il migliore – basandosi su dei numeri certi – tutti gli danno contro, ma quando lo fanno gli altri va bene.

Il rapper sardo ci è andato giù pesante, ribadendo che ciò che conta sono i live e che Luchè in concerto fa schifo, così come non può permettersi di giudicare i suoi testi quando lui è il primo a rappare nei brani “quest’estate sono single”.

Conclude definendolo un rapperino da Instagram, perché invece di buttare giù ciò che pensa nei testi ha perso 40 minuti per fare un commento.

Sei un opinionista, sei un rapperino da Instagram. Se hai qualcosa da dire accendi il microfono, scrivi, una strofa, una canzone, un ritornello di merda. Se hai qualcosa da dire me lo dici in una canzone poi vediamo che cosa succede.

Salmo nelle Instagram stories

Neanche il pensiero di Fedez si è fatto attendere, in quanto, dopo essere stato accomunato a Salmo da Luchè, ha parlato nelle sue Instagram stories:

Non litigate e quando fate la gara a chi ha il pistolino più lungo non mi tirate in ballo. Soprattutto, iniziate ad avere 40 anni, dovreste avere altre priorità nella vita, tipo farvi controllare la prostata.

Fedez nelle Instagram Stories

La risposta di Luchè

Dopo aver ricevuto la risposta che attendeva, Luchè è piombato nelle sue stories per dire che Salmo fa musica di merda e che mezza scena lo sa ma non lo dice. Si toglie di dosso le critiche dei suoi live, spiegando che è solo una leggenda, perché in realtà è uno dei pochi a cantare due ore di fila da solo e senza nessuno che gli fa le doppie.

Luchè critica a Salmo il contrasto che ha nel suo modo di fare musica, in quanto cerca di riportare l’underground sul palco, ma poi utilizza metodi di pubblicizzazione, come il singolo su PornHub, che neanche Fedez avrebbe mai fatto.

Smentisce anche il fatto che il rapper sardo non abbia mai sentito la sua musica, perché quando è uscito “Malammore” proprio lui gli avrebbe mandato un messaggio scrivendogli che era il disco più fresco del momento.

Infine Luchè parla della mancanza di rispetto da parte di Salmo verso tutta la scena, in quanto vantarsi dei numeri va bene, ma dire che la sua musica è la migliore significa offendere l’arte degli altri. Soprattutto per il fatto che Salmo ha sempre cambiato genere per convenienza, passando dal rock al rap e poi facendo featuing con Sfera Ebbasta dopo aver sfottuto la trap.

Fratello sei Fedez 2.0 e ci hai rotto il cazzo

Luchè nelle Instagram stories

Articolo originale 10/08:

Sembra che nella scena rap italiana ci sia una falla di cui non ci eravamo accorti, o meglio, forse qualche accenno c’era stato, ma non ci saremmo mai immaginati niente del genere.

Tutto è iniziato dal post che Salmo ha pubblicato ieri sera sul suo profilo Instagram. Un po’ eccessivo, forse provocatorio, fatto sta che ha fatto scoppiare una bomba, lanciata direttamente da Luchè.

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Fanculo 💅🏻

Un post condiviso da Salmo Official (@lebonwski) in data:

Non è certo la prima volta che Salmo si autoelogia, fa parte della sua persona e il successo di “Playlist” ha contribuito a renderlo consapevole e sicuro delle sue parole, ma a quanto pare c’è chi non la pensa come lui. Luchè in primis.

Il rapper napoletano, poco dopo, ha infatti aggiunto nelle sue Instagram stories lo screen della risposta al post di Salmo che, nonostante i tentativi, non era riuscito a scrivere nei commenti.

Le sue parole sono chiare e precise. Come molti avevano già fatto notare, Luchè ha definito Salmo un genio del marketing, piuttosto che della musica, sostenendo che quest’ultimo abbia convinto tutti di essere il leader dell’underground, quando invece le sue mosse sono chiaramente mainstream.

Poi è passato alla critica dell’arte e del lavoro, arrivando a definire le sue tracce come musica trash travestita da rivoluzione, ma non è finita qui e aggiunge quello che in una discussione di questo tipo non può mai mancare: l’accusa della copia, la somiglianza tra la base di “Marylean” e quella di “Je Ce Credevo“.

Guè si intromette

Luchè ha spiegato che il commento non era visibile sotto al post di Salmo per due motivi: o il rapper è rapido nella cancellazione, oppure, come Salvini, usa uno di quei programmini che eliminano tutti i commenti contenenti parole scomode.

Guè Pequeno ha prima commentato il post di Salmo con la scritta “salmini” e, giusto per divertisti un po’, ha poi aggiunto alle sue Instagram stories un meme con Grumpy Cat palesemente rivolto alle sue affermazioni.

Guè e Salmo non si stavano già simpatici

Non siamo riusciti a capire da cosa sia nata, ma tra Guè Pequeno e Salmo, negli ultimi anni, non c’era un ottimo rapporto.

Se ricordate, nel suo singolo “Bastardi Senza Gloria“, l’ex rapper dei Dogo aveva pronunciato una frase che era – quasi – chiaramente una frecciatina al collega e adesso suona molto più chiara.

Voi rapper siete cibo, hai aspettato a quarant’anni per tatuarti il viso.

Guè in “Bastardi Senza Gloria”

Anche più recentemente, in realtà, c’era stato uno scambio di battute poco simpatico, avvenuto quando Guè aveva affermato di esser stato il primo artista hip hop a riempire il Forum di Milano.

Salmo lo aveva già fatto prima di lui e questo stava chiaramente a significare che Guè non ritenesse il rapper sardo un artista hip hop, al che quest’ultimo rispose con un post sarcastico in cui sosteneva di essere il primo artista reggaeton a riempire i palazzetti.

In conclusione, siamo rimasti come quando stai guardando la tua serie preferita e va tutto liscio, ma proprio all’ultima puntata la situazione si ribalta e tu resti con le mani in mano ad aspettare un seguito. La scena rap si è spezzata?

Fermiamoci a pensare

Alt, il primo pensiero che appare limpido è sicuramente uno: il fatto di non essere stati chiamati nel “Machete Mixtape 4” rode. Ma facciamo attenzione e pensiamo prima di parlare, le parole di Luchè sembrano sincere, pensate, portate avanti da più di un mese e arrivate ieri solo perché è adesso che l’ego di Salmo ha raggiunto l’apice, un punto inaccettabile per Luchè, che vede dietro ai suoi progetti la solita corsa alla pubblicizzazione piuttosto che alla musica di spessore.

Anche da parte di Guè qualche risentimento c’era, già dai tempi di “Sinatra”, e adesso si è soltanto manifestato in modo più chiaro agli occhi di tutti. Le domande che ci poniamo adesso sono sicuramente molte e vanno oltre al chi abbia ragione.