Con i suoi 120mila followers, Sciuraglam è un profilo Instagram che ha fatto parlare molto di sé, attirando l’attenzione delle maggiori riviste e persino del fashion business. I suoi post ritraggono la vita quotidiana delle cosiddette “Sciure”, termine che non si limita alla semplice traduzione di signore in dialetto milanese, ma che indica un vero e proprio stile di vita. La Sciura è una donna over sessanta che non rinuncia mai alla bellezza. La puoi trovare per le vie del centro di Milano, sempre impeccabile, con la sua pelliccia, gli occhiali Gucci e la borsa Chanel, qualunque sia l’occasione.
https://www.instagram.com/p/BVhTbzkB1Y9/?utm_source=ig_share_sheet&igshid=1o9zwsvvh43j
Abbiamo deciso quindi di porre qualche domanda al fondatore dell’account che, con grande disponibilità, ci ha raccontato cosa si cela dietro la sua pagina.
Da dove nasce l’idea? E soprattutto chi ci si nasconde dietro?
L’idea nasce semplicemente da due mie passioni che non ho mai coltivato per davvero: la fotografia e la moda. Il resto l’ha fatto Milano, facendomi innamorare di lei e del fascino di queste signore. Dietro il profilo c’è un ragazzo, Angelo, studente universitario trapiantato a Milano appunto per intraprendere gli studi universitari.
In poco tempo il profilo ha riscosso un numero molto importante di followers, diventando una realtà nota praticamente a tutti. Ti aspettavi tale successo?
Ormai è passato più di un anno dal vero “boom”, quando sono finito su tutti i giornali. Non mi aspettavo questo successo, anzi, la pagina era stata aperta completamente per caso. Pensavo sarebbe stata un’idea carina “impreziosire” Instagram con la bellezza di queste signore, visti i troppi selfie (talvolta orrendi) che predominano il social network. Ma più di 100mila persone che mi seguono, non l’avrei mai pensato.
Attualmente il mondo della moda sembra essere dettata dagli influencer millennials. Tu invece dimostri che non è solamente così. Si tratta di una provocazione o di qualcos’altro?
L’idea del profilo non nasce come provocazione, ma l’idea dei millennials e soprattutto delle donne di dover essere giovani, sempre più giovani, per essere considerate belle, mi ha sempre irritato. La maggior parte delle donne che mi piacciono e che stimo, non sono più giovanissime, ma le trovo di una bellezza strabiliante. Basti pensare a Barbara Alberti, senza andare troppo lontano; o Marina Cicogna, che ricordiamolo, è una delle poche donne italiane ad aver vinto l’Oscar; ma anche Maryl Streep e Isabella Rossellini, solo per citarne alcune. Non c’è quindi provocazione e nemmeno altro, solo il desiderio di mostrare e dimostrare che si può essere pazzesche a qualsiasi età.
Ti abbiamo visto partecipare a diverse sfilate durante le fashion week e collaborare assieme ad MSGM e Chiara Ferragni. C’è qualche altro progetto speciale per il futuro?
A febbraio ho incontrato il direttore creativo di MSGM Massimo Giorgetti perché voleva conoscermi ed in quell’occasione abbiamo parlato delle sue collezioni e di quanto mi avesse colpito la camicia in seta con la stampa “msgm! msgm! msgm!” della collezione autunno/inverno 2018. Gli ho detto che sarebbe stata pazzesca addosso ad una signora con la scritta “sciura! sciura! sciura!” e lui me l’ha fatta recapitare. Altri progetti potrebbero concretizzarsi, non nell’immediato futuro però.