Sembra finto ma non lo è: gli Australian Open di Melbourne hanno deciso di trasmettere le partite in diretta su YouTube animando i giocatori in 3D come se fossero dentro un videogioco. Il motivo? Mancano i diritti di trasmissione che permetterebbero alla partita di essere pubblicata in streaming in versione originale.
Australian Open non possiede infatti i diritti TV, che le emittenti pagano moltissimo per avere, e per trasmettere le partite deve modificarne l’immagine facendola assomigliare moltissimo ad una qualsiasi partita a tennis sulla Wii. Oltre a confondere a un primo sguardo, il metodo è però molto fedele alla realtà in quanto velocità dell’azione e movimenti.
A dicembre anche NBA, che per il match di Natale aveva animato tutto in collaborazione con Disney, e NFL, con i Simpson, avevano fatto la stessa cosa. Il tentativo potrebbe anche voler fornire un’alternativa libera e gratuita per contrastare lo streaming illegale delle partite. Seguire lo streaming degli Australian Open su YouTube significa infatti avere gratuitamente accesso alla diretta sportiva e poterla commentare live con una community di fan. Inoltre la missione sarebbe anche quella di portare il tennis ad un seguito maggiore spingendosi su canali diversi alla ricerca di nuova fanbase.
Il progetto, che si chiama formalmente AO Animated, rischia però di lasciare il pubblico confuso – rendendo quasi impossibile fare differenza tra la realtà e il virtuale.
“Il tracciamento degli arti è complesso, ci sono 12 telecamere che provano a processare le silhouette dei giocatori in tempo reale e la collegano a 29 punti sullo scheletro. Non è uniforme come potrebbe essere — non ci sono le dita — ma nel tempo possiamo pensare ad un mondo in cui lo sarà”.
Machar Reid, Director of Innovation per Tennis Australia