Nella seconda serata del Festival di Sanremo 2024, un gran parlare si è fatto di John Travolta. Molto discutere ha fatto il suo siparietto con Amadeus e Fiorello in cui si sono esibiti nel “Ballo del Qua Qua”, scatenando commenti indignati da parte del pubblico. A quanto pare, non ha fatto impazzire nemmeno l’attore americano che ha lanciato via il cappellino con il becco d’anatra che gli era stato dato in mano. Persino Fiorello a Viva Rai2! ha dichiarato: «Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana».
Ora però la situazione sembra evolversi e il problema maggiore non sembra più essere lo sketch con Fiorello. Secondo Il Corriere della Sera infatti, potrebbe nascere un importante contenzioso legato alla Rai e a un’altra azienda italiana di cui Travolta è testimonial: U-Power. L’ex stella di Grease ha indossato infatti delle sneakers realizzate dal marchio storicamente noto per i prodotti antinfortunistici che avrebbe pagato 1 milione di euro per il testimonial d’eccezione. Fino a qui nessun problema. Pare però che le tante inquadrature sui piedi di Travolta durante la “Qua Qua Dance” abbiano fatto nascere il dubbio di un caso di pubblicità occulta, ricalcando la violazione del regolamento sulle pubblicità che coinvolse Amadeus, Chiara Ferragni e Instagram. Proprio le dichiarazioni “critiche” di Fiorello, la reticenza di Travolta e le tante inquadrature di cui sopra sono gli elementi principali per cui il caso dello sketch ha fatto così tanto discutere, suscitando anche i dubbi degli enti competenti, come se tutti fossero consapevoli di essere di fronte a un’attività forzatamente obbligatoria.
Nell’edizione 2023 infatti Amadeus ha aperto il suo profilo Instagram in diretta insieme a Chiara Ferragni, proponendo diversi sketch che avevano come tema centrale il social network. Secondo Amadeus e il team della Rai, questi servivano solo a raccontare meglio una figura, quella della Ferragni, che è nata ed è cresciuta con i social. Secondo il Tar del Lazio e AgCom invece ci sarebbero state almeno 5 violazioni di mancata indicazione dell’inserimento di messaggi pubblicitari, stimolando lo spettatore a scaricare e a utilizzare Instagram. Per questo motivo, il tribunale amministrativo infatti ha confermato la sanzione inflitta dall’AgCom da 175.000 euro alla Rai per pubblicità occulta.
Che il dubbio stacchetto eseguito da Travolta, Amadeus e Fiorello possa portare risultare come un nuovo caso di pubblicità occulta? Saranno ovviamente Tar del Lazio e AgCom a deciderlo. Sicuramente ciò sancirebbe un precedente importante visto le cifre che U-Power ha stanziato per la campagna con Travolta e per il fatto che il brand ha base sul territorio italiano.