Torna la rubrica “La storia delle sneakers” di Outpump e oggi vi raccontiamo la nascita di un pezzo iconico legato al mondo NBA, una delle signature sneakers più famose di Shaquille O’Neill: la Reebok Shaqnosis.
The Diesel – soprannome del grande Shaq – non è mai stato un giocatore normale e Reebok non poteva quindi proporgli delle sneakers banali, dunque ecco che nel 1995 nacquero dalla mente di Jonathan Morris le Shaqnosis, che divennero subito famose grazie alla loro grafica unica, basata su cerchi concentrici che secondo Shaq avevano il potere di ipnotizzare gli avversari e, viste le sue statistiche nella stagione 1995/96, era lecito credergli. La stagione tuttavia finì in finale di Conference con i Magic di Shaq sconfitti dai Bulls di un certo Micheal Jordan.
Per creare le Shaqnosis Jonathan Morris, che già aveva ideato le Kamikaze II, prese come campione un modello di InstaPump a cui unì alcuni dettagli derivanti dalle sue conoscenze dei prodotti per tennis ed escursionismo, al fine di creare una scarpa da basket che dava il giusto sostegno nella parte posteriore del tallone, poiché in fase di atterraggio il piede tende a “rotolare” all’interno della scarpa.
Al tempo vennero prodotte in una sola colorway (bianco-nera) e per questo vennero definite delle hate or love it sneakers.
P. S. Forse non ci avete fatto caso ma vennero indossate anche da Will Smith in Men In Black.