Spotify ha trovato un metodo alternativo per limitare la riproduzione di artisti non graditi.
Lo scorso anno la piattaforma di streaming ha fatto una mossa azzardata, quella di applicare politiche contro l’odio e la violenza con l’intento di rimuovere gli artisti con una cattiva condotta dalle playlist più importanti, dando loro meno visibilità rispetto agli altri. Tutto ciò ha colpito direttamente rapper come XXXTentacion e R. Kelly, accusati entrambi di abusi e violenze.
Lo scopo era quello di promuovere la tolleranza e il rispetto, ma la questione è stata gestita in modo un po’ troppo affrettato e Spotify si è presto trovato di fronte alle intimidazioni di Kendrick Lamar. Il rapper, nonostante non fosse stato toccato direttamente dalle nuove politiche, avrebbe minacciato di rimuovere i propri brani se tutto non si fosse risolto, e così è stato.
Oggi Spotify è tornato però con una nuova soluzione: far decidere agli utenti ciò che non vogliono ascoltare o che ritengono offensivo. La piattaforma darà a noi l’opportunità di bloccare gli artisti che non vogliamo supportare utilizzando un semplice pulsante che impedirà di visualizzare i loro brani, sia nella nostra libreria musicale che nelle playlist pubbliche. L’artista può ovviamente essere sbloccato in caso cambiassimo idea a riguardo.
La nuova funzione arriverà presto sulla piattaforma, vi terremo informati sui prossimi aggiornamenti.