Kaia Gerber ritratta da Steven Meisel per Valentino. La nuova campagna della maison parla il linguaggio universale della moda ed è qui per affermarsi come una delle più iconiche della stagione.
La modella, giovane, bella e punk, con la sua personalità audace, incarna un tipo di bellezza naturale mentre viene immortalata dal celebre fotografo in una serie di scatti intimi presso l’Oheka Castle di New York.
Nasce così una nuova immagine in cui le moderne interpretazioni di elementi iconici del brand come la stud e le rose aleggiano in modo dinamico e fungono da simboli di opulenza e grandiosità. I look sono audacemente inaspettati, con un nuovo senso di ribellione e di sicurezza: è uno scostamento dalla norma e una dimostrazione dell’individualità e dell’espressione di sé.
La cravatta nera, denominata ValenTie dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli, ora rappresenta infatti uno spostamento verso l’inclusività e la celebrazione della diversità. Perché lo scopo della collezione Valentino Black Tie era proprio quello di andare oltre i confini e assegnare un nuovo significato a un accessorio che da sempre è sinonimo di formalità e potere maschile.