Uscite 50 anni fa, le adidas Superstar rimangono tuttora una di quelle silhouette fortemente legate alla storia del Trifoglio. Dal 1969 ad oggi, tra alti e bassi, hanno sempre riscosso un grande successo, mantenendo quell’aura di immortalità che pochi modelli possono vantare. Anche se la tecnologia utilizzata per le sneakers è andata avanti, le Superstar sono sempre rimaste invariate, a parte qualche update stagionale, come la variante con il Boost.
In molti non sanno che le adidas Superstar, originariamente rilasciate come variante low-top delle Pro Model, nascono come scarpe da basket, e avevano attirato immediatamente grande attenzione per le caratteristiche innovative per il tempo, in particolar modo per la tomaia in pelle e per l’iconico shell-toe, un guscio in gomma rigida utile a proteggere le dita dei piedi. Le suole venivano poi prodotte con una gomma antitraccia per ridurre l’attrito e i segni sul parquet. Giocatori della NCAA e dell’NBA, come Kareem Abdul Jabbar, iniziarono ad utilizzarle, assicurando ad adidas una prima ondata di successo per il modello e un posto in prima fila nel mercato americano.
È negli anni ’80 però che le adidas Superstar hanno il primo grande boom globale. In quel periodo il modello è già all’apice della fama, ma è quando i Run DMC lo scelgono come capo distintivo per i loro concerti, indossandole sul palco senza lacci e con la linguetta di fuori, che diventano un must have per tutti i fan della band e dell’Hip Hop. Questo fatto ebbe talmente tanta risonanza che il rapper Dr. Deas pubblicò una canzone chiamata “Felon Sneakers”, con la quale attaccava e criticava la scelta del collettivo newyorkese, i quali a loro volta risposero con “My adidas”. All’apice del successo, durante un concerto al Madison Square Garden di New York City e il live di “My adidas”, il pubblico alzò al cielo le proprie adidas Superstar, rispondendo al medesimo gesto dei Run DMC.
Un anno dopo il trio viene messo sotto contratto da adidas, che utilizza la sua musica per uno spot pubblicitario. Era la prima volta che un marchio sportivo si avvaleva di una canzone per commercializzare un proprio prodotto e questo sancì l’inizio di una delle collaborazioni più inaspettate e di maggior successo nel mondo della moda.
A metà anni ’90 le Superstar, invece, seguirono un’altra linea, cioè quella dello skate, diventando un must have per gli skater del tempo, grazie al mix di leggerezza, resistenza e protezione, al punto che adidas lanciò negli anni svariate rivisitazioni del modello per la sua collezione Skateboard.
Grazie a queste diverse fasi, le adidas Superstar sono entrate nell’olimpo delle sneakers, diventando icone dello streetwear. Come tali negli anni hanno ricevuto una miriade di updates celebrativi: dalla collezione dedicata ai team NBA, passando per i vari anniversari della silhouette, fino alle collaborazioni con brand come Bape o XLarge.