Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di Supreme sul territorio italiano. Sicuramente gran parte del merito va alle numerose celebrità (in primis fra tutti Fedez) che hanno cominciato ad ostentare indumenti appartenenti al brand newyorkese. Nel frattempo anche su YouTube Italia si è iniziato a parlare del fenomeno Supreme ed inevitabilmente il noto box logo rosso è diventato desiderio di tutti gli adolescenti. Con l’aumentare del marchio originale, inevitabilmente anche il mercato delle merci contraffatte ha avuto una notevole crescita.
Supreme ha dunque portato la causa in tribunale e ne è uscita vincitrice.
Da quanto emerso dalle dichiarazione dello studio legale italiano Nctm (che aveva preso le difese di Supreme New York), i tribunali di Milano e San Marino hanno sancito la vittoria e il conseguente sequestro di circa 120.000 capi falsificati, depositati a San Marino. Si parla di sneakers, magliette, capispalla, ecc.
Al momento Supreme non ha negozi in Europa al di fuori di Londra e Parigi e tutti i fan hanno la sola possibilità di acquistare i prodotti online, favorendo così l’attività illecita alimentata anche dalla scarsa conoscenza di alcuni ragazzi.
Il fenomeno del “legal fake” sembra finalmente sconfitto.
Nel frattempo non ci resta che attendere ulteriori notizie riguardo l’apertura del prossimo store europeo (che dovrebbe proprio essere a Milano).
foto: @waitfashion