Sfidare le convenzioni e definire un nuovo spirito punk che trasuda decadenza. È questa la volontà del direttore creativo Jeremy Scott, che con la collezione donna di Moschino per la stagione autunno/inverno 2023 racchiude il fascino di un’aristocratica ribelle e il surrealismo tipico di Salvador Dalí dando vita a una rivisitazione originale degli emblematici canoni estetici della maison.
La sfilata ruota infatti attorno a una distorsione spettacolare che si avvale di una verve rivoluzionaria capace di alterare piacevolmente i codici del brand.
È così che mega borchie vengono posizionate lungo le cuciture delle spalle e sugli orli delle gonne, tra spikes oversize, scintillanti parure di bijoux e orli a effetto liquido. Allo stesso modo, una borsa con il simbolo della pace si scioglie, le patte delle tasche gocciolano, il pied-de-poule si liquefà e le fibbie dorate di borse e stivali sono fantasiosamente distorte. Un abito da ballo sembra poi avere un portagioie rovesciato sugli infiniti strati di tulle vista la quantità di pietre e cristalli ricamati, mentre cascate di frange scintillanti in stile anni Venti decorano un altro look.
I must-have del marchio non mancano: giacche biker, tailleur, collane con lettering e i bottoni di perla. Tutto però è stato interpretato con una prospettiva diversa che aggiunge un pizzico di regalità nonconformista e richiama gli orologi penzolanti immaginati nel celebre dipinto “La persistenza della memoria”.