C’è The Weeknd tra gli investitori di Songfinch, la compagnia che fa canzoni su misura

Perry Knotts/NFL via AP

The Weeknd fa parte del gruppo di ricchi investitori che hanno appena impegnato più di 2 milioni di dollari in Songfinch, la compagnia che produce canzoni su misura per i propri utenti.

L’artista, insieme al suo manager e CEO di XO Records Wassim Slaiby e altri personaggi di spicco come il CEO dell’etichetta discografica Atlantic Records Craig Kallman, il fondatore del marketplace di strumenti musicali Reverb David Kalt e l’amministratore delegato di School of Rock Rob Price, ha deciso di mettere il loro denaro in questo progetto.

Songfinch si presenta come una piattaforma in cui le persone, pagando, possono farsi creare una canzone scegliendone lo stile e il mood, ma anche le tematiche. Uno degli artisti curati dall’azienda, infatti, utilizza testi personalizzati basati su storie e ricordi che l’utente condivide per completare la traccia e renderla davvero propria.
La canzone viene quindi scritta, registrata e consegnata all’utente entro tre-sette giorni lavorativi dalla data di richiesta per un costo totale di 249$.

Congratulazioni ai fondatori per aver creato un’azienda e un business incredibili. Siamo entusiasti di farne parte e di continuare a farlo crescere insieme.

Wassim Slaiby, manager di The Weeknd, riguardo a Songfinch

L’azienda, co-fondata da John Williamson, Rob Lindquist, Scott Kitun, e Josh Kaplan, sostiene di aver preso questa direzione con lo scopo di aiutare tutti gli artisti che si sono trovati in difficoltà durante la pandemia, praticamente impossibilitati a lavorare in ogni contesto. Questo si mescola con la volontà evidente di evolvere il concetto di messaggio personalizzato, trasformandolo in qualcos’altro.

Songfinch mi ha dato l’opportunità di inviare uno straordinario regalo musicale che si è rivelato così commovente ed emozionante per tutte le persone a cui l’ho inviato. La creatività e l’impatto di questo servizio sono davvero notevoli e non ho esitato a diventare un investitore.

Craig Kallman, CEO di Atlantic Records