Travis Scott è accusato di aver violato il patto di riservatezza

Sono passati 5 mesi dalla tragedia avvenuta all’Astroworld Fest e Travis Scott è ancora coinvolto nelle cause legali che sembrano diventare sempre più complicate.

Per quanto possibile, Travis Scott sta cercando di tornare alla normalità: nelle ultime settimane il rapper ha annunciato il suo nuovo Project HEAL e negli scorsi giorni ha tenuto un piccolo live in occasione della serata degli Oscar. Nonostante le buone volontà, però, la questione di Astroworld e della sicurezza durante i concerti è ancora accesa, e proprio il lancio del nuovo progetto filantropico ha creato grossi problemi all’artista.

Secondo quanto dichiarato, infatti, annunciando Project HEAL tramite i suoi canali social e aprendosi quindi sulla questione dei concerti dal vivo, Travis Scott avrebbe violato il patto di riservatezza impostogli dalle cause legali attualmente in corso. Il progetto in sé e la donazione di 5 milioni di dollari per avviare l’attività, ma anche le parole spese dall’artista a riguardo, potrebbero secondo l’accusa migliorare la sua reputazione e influenzare quindi il giudizio finale su quanto accaduto.

Da parte di Travis, però, i legali sostengono che tale attività non viola nessun accordo e che il rapper ha da sempre portato avanti questo tipo di progetti, che sarebbero quindi indipendenti da quanto successo. Fermarlo adesso senza effettiva motivazione significherebbe limitare la sua libertà di espressione.