La collaborazione tra Cactus Jack e McDonald’s è forse la più attesa dell’ultimo periodo, un mix perfetto di hype, grandi nomi e brand che difficilmente ci saremmo aspettati di vedere assieme.
Tra i tanti prodotti usciti, che si tratti di apparel o del “The Travis Scott Meal”, l’ultima collezione di Cactus Jack conferma quanto visto in altri lavori, ovvero l’alternanza tra stile minimal e invadenti grafiche all-over che si uniscono a colori intensi, a staccare dai più comuni toni ruggine, tanto cari al rapper di Houston.
Tra i prodotti che più colpiscono c’è sicuramente la divisa da basket. Travis non è insolito ai riferimenti sportivi, essendo lui stesso grande appassionato della palla a spicchi e presenza frequente alle partite dei suoi Houston Rockets.
La sezione sportiva di questa collaborazione include un pallone da basket, una jersey e degli shorts performance. Il riferimento ovvio è il McDonald’s All-American Game, la partita che ogni anno racchiude i più entusiasmanti prospetti liceali d’America, prima che questi proseguano la loro carriera in NCAA, nel basket internazionale o, fino a un po’ di anni fa, direttamente in NBA.
La divisa realizzata da Travis Scott riprende esteticamente quella dell’edizione 2003 che ospitò anche LeBron James, Chris Paul, Luol Deng, Brandon Bass, Kendrick Perkins, Shannon Brown e tanti altri giocatori NBA. I riferimenti si vedono dalle fasce rosse lungo i fianchi di canotta e pantaloni, in questo caso riempite con i loghi di McDonald’s, a sostituire le stelle della versione originale. Anche la font utilizzata da Cactus Jack riprende quella del 2003, anno da cui Reebok, all’epoca sponsor tecnico dell’evento, ha iniziato a osare maggiormente rispetto al look più lineare del passato.
Una differenza sostanziale si vede nel colletto e nelle spalline, decisamente più arrotondati rispetto alla versione 2003. Non bisogna andare molto indietro per cogliere il riferimento visto che quasi tutte le maglie dell’evento avevano questa estetica fino all’anno precedente, il 2002 che vide in campo Carmelo Anthony, Chris Bosh, Amar’e Stoudemire, Raymond Felton, J.J. Redick e molti altri.
Un’altra particolarità del McDonald’s All-American Game consiste nel fatto che ospiti giocatori non professionisti, liceali per l’appunto, che di conseguenza non hanno sponsor individuali. Per questo motivo, tutti i giocatori indossano le scarpe fornite dallo sponsor tecnico dell’evento. Attualmente parliamo di adidas, ma in passato abbiamo visto anche Champion e soprattutto Reebok, per questo è facile vedere giocatori indossare marchi a cui non siamo abituati. Quella del 2003 infatti fu l’ultima partita di LeBron James prima di firmare con Nike, ergo l’ultima esibizione ufficiale senza lo Swoosh ai piedi, sostituite dalle Reebok Question Mid “Red Toe”, la prima scarpa di Allen Iverson.