Tre mostre a Firenze, Bologna e Milano da visitare assolutamente a settembre

Che si tratti di una rigenerante sessione di shopping o del classico ed irrinunciabile aperitivo con gli amici, a tutti piace mettere il naso fuori di casa senza che la meta da raggiungere sia necessariamente il banco di scuola, l’università o il lavoro. Se poi ci si trova tra le vie di una città il divertimento è assicurato, poiché la proliferazione di luoghi e attività per passare il proprio tempo libero permettea ognuno di trovare ciò che più si addice ai propri gusti ed interessi. Non mancano, però, musei e gallerie, spazi che da sempre popolano le nostre città rendendole significative anche dal punto di vista culturale. Dunque, se siete alla ricerca di un posto dove il tempo libero incontra la conoscenza e amate l’architettura, il design o l’arte, vi suggeriamo tre mostre che non potete perdervi a Firenze, Bologna e Milano durante il mese di settembre.

Liu Bolin. Hiding in Florence

Sicuramente vi sarà già capitato di vedere una fotografia di Liu Bolin e di rimanere qualche minuto a cercarlo all’interno del suo autoritratto aguzzando la vista. Si tratta dell’artista cinese che ha fatto dell’inganno visivo il suo cavallo di battaglia, non potendo fare a meno di mimetizzarsi nei luoghi più disparati del mondo, dai supermercati fino alle grandi città. Ed è proprio in una grande città come Firenze che arriva la sua personale Liu Bolin. Hiding in Florence presentando numerosi scatti in cui l’artista scompare, grazie a un impeccabile body painting che interessa vestiti e corpo, sugli sfondi dei luoghi più iconici del capoluogo toscano come Piazza della Signoria, le Gallerie degli Uffizi e la Biblioteca Marucelliana. La mostra, inaugurata lo scorso 30 agosto e visitabile fino al 18 settembre, è allestita presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (Piazza della Signoria) ed è stata promossa dalla Galleria Gaburro con la curatela di Marco Bazzini.

PhMuseum Days 2023

Dal 22 settembre al 1 ottobre torna a Bologna PhMuseum Days, festival internazionale di fotografia giunto alla sua terza edizione. Visitabile negli spazi di DumBo (Via Camillo Casarini 19) rigenerati a partire da un ex-scalo merci, l’evento porterà in mostra gli scatti di numerosi fotografi oltre che una densa programmazione di eventi tra cui talk e proiezioni. Il titolo “I Don’t Know How To Respond To That” chiama in causa uno dei temi più attuali del nostro tempo, ovvero la relazione tra uomo e macchina, e lo fa tramite la risposta che gli assistenti virtuali dei dispositivi elettronici ci forniscono quando sono colti impreparati dalle nostre domande. Le fotografie indagheranno le modalità tramite cui le persone si relazionano alla tecnologia con una particolare attenzione alla componente del linguaggio: così nascono progetti fotografici originati da conversazioni con intelligenze artificiali, scattati all’interno di videogiochi e che ritraggono cyborg organici.

Leda Catunda. Euforia

A Milano, invece, alla fine del mese prenderà il via la mostra di arte contemporanea Leda Catunda. Euforia. Dal 29 settembre al 25 novembre, infatti, Fondazione ICA Milano (Via Orobia 26) porta l’artista brasiliana ad esporre un corpus di installazioni scultoree, a cura di Alberto Salvadori, che si propongono di parlare del presente e di come la contemporaneità sia interpretata dall’artista. Fulcro del percorso espositivo è l’opera “Gotas transparentes”, un desiderio teso al futuro concretizzato sotto forma di gocce trasparenti che, tramite colori, fantasie e il ricorrente lavoro manuale dell’artista, rievocano un paesaggio tropicale di piante e animali. Il tutto avviene secondo il tocco tipico di Catunda che da sempre lavora su numerosi materiali con l’obiettivo di fondere scultura e pittura in un unico output artistico rinnovato.