Tre mostre a Milano da visitare assolutamente a febbraio

Che si tratti di una rigenerante sessione di shopping o del classico e irrinunciabile aperitivo con gli amici, a tutti piace mettere il naso fuori di casa senza che la meta da raggiungere sia necessariamente il banco di scuola, l’università o il lavoro. Se poi ci si trova a Milano il divertimento è assicurato, poiché la proliferazione di luoghi e attività per passare il proprio tempo libero ha reso la città un vero e proprio parco giochi dove ognuno può trovare ciò che più si addice ai propri gusti e interessi. Non mancano, però, musei e gallerie, spazi che la città meneghina ha sempre accolto per alimentare quel clima culturale che tanto la distingue. Dunque, se siete alla ricerca di un posto dove il tempo libero incontra la conoscenza e amate l’architettura, il design o l’arte, vi suggeriamo tre mostre che non potete perdervi a Milano durante il mese di febbraio.

Ettore Sottsass. La Parola

La prima tappa di questo mese non può che essere il nuovo appuntamento in città con Ettore Sottsass. All’interno di Sala Sottsass e attorno all’installazione permanente “Casa Lana”, Triennale Milano (Viale Emilio Alemagna 6) ospita Ettore Sottsass. La Parola a cura di Marco Sammicheli con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass, con l’art direction di Christoph Radl. Si tratta del terzo capitolo del progetto espositivo incentrato sull’architetto e designer fondatore del gruppo Memphis e questa volta, a rubare lo spazio agli iconici arredi e prodotti industriali, sono scritti, disegni e manifesti. A emergere, infatti, è l’uso della parola e, grazie ai materiali in mostra, si riesce a testimoniare la fervente attività intellettuale che Sottsass ha sempre accompagnato a quella progettuale. C’è tempo fino al 2 aprile per immergersi tra i segni e i pensieri di una delle migliori menti del design italiano.

Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma

Dopo aver incontrato le parole di Sottsass, basta tornare al piano terra del Palazzo dell’Arte per trovare una mostra a dir poco imperdibile per tutti gli appassionati di architettura e design. Inaugurata il 27 gennaio e visitabile fino al 23 aprile, Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma si presenta come una delle più complete retrospettive mai realizzate sull’architetto, designer, scultore e accademico milanese. Da esplorare è il frutto di più di 60 anni di lavoro messo in mostra attraverso la curatela di Fulvio Irace e l’allestimento di OTTAVIO DI BLASI & Partners con il contributo di Renzo Piano. Tra cambi di scala da vasi a edifici, a spiccare è la vena scultorea di Mangiarotti che, lungo la sua carriera, ha dimostrato l’elasticità propria di un progettista capace di ideare allo stesso tempo austere fabbriche e raffinati mobili in marmo.

Jean Prouvé

Approda negli spazi dell’ADI Design Museum (Piazza Compasso d’Oro 1) l’installazione itinerante dedicata al grande architetto e designer francese Jean Prouvé. Il progetto è a cura di Vitra e presenta il lavoro di uno dei migliori progettisti internazionali dello scorso secolo che, partendo come artigiano esperto nella lavorazione del metallo, è diventato a tutti gli effetti una figura di riferimento nel mondo della progettazione. Apprezzato tra gli altri da Le Corbusier e Alexander Calder, Prouvé ha fatto propri i materiali e le tecniche di produzione prettamente industriali per realizzare micro-architetture e arredi che ancora oggi si annoverano tra le migliore icone del design. Fino al 12 febbraio e a ingresso gratuito, avrete l’occasione di poter guardare più da vicino alcuni di questi capolavori senza tempo.