Che si tratti di una rigenerante sessione di shopping o del classico ed irrinunciabile aperitivo con gli amici, a tutti piace mettere il naso fuori di casa senza che la meta da raggiungere sia necessariamente il banco di scuola, l’università o il lavoro. Se poi ci si trova tra le vie di una città il divertimento è assicurato, poiché la proliferazione di luoghi e attività per passare il proprio tempo libero permettea ognuno di trovare ciò che più si addice ai propri gusti ed interessi. Non mancano, però, musei e gallerie, spazi che da sempre popolano le nostre città rendendole significative anche dal punto di vista culturale. Dunque, se siete alla ricerca di un posto dove il tempo libero incontra la conoscenza e amate l’architettura, il design o l’arte, vi suggeriamo tre mostre che non potete perdervi a Milano, Venezia e Trieste durante il mese di aprile.
Pino Pascali

La primavera non tarda a presentarsi ricca e vitale anche nel mondo delle mostre che, tra le sue innumerevoli novità, ci offre uno degli appuntamenti più attesi soprattutto dagli amanti dell’arte contemporanea. Si tratta di Pino Pascali, la nuova mostra inaugurata il 28 marzo presso Fondazione Prada a Milano (Largo Isarco, 2). Curata dallo storico dell’arte britannico Mark Godfrey, l’ampia retrospettiva presenta il prolifico lavoro dell’artista prematuramente scomparso ponendo l’attenzione sulla sua produzione scultorea. Pascali, uno dei più noti protagonisti dell’Arte Povera, ha infatti concentrato gran parte della sua ricerca sulla realizzazione di sculture ottenute attraverso l’utilizzo di materiali comuni, naturali e spesso di recupero, certamente contaminato da esperienze maturate nel campo delle scenografie televisive e cinematografiche. Ciò è approfondito da una selezione di 49 opere comprendente alcuni dei lavori più iconici dell’artista, come Vedova Blu e 32 mq di mare, che popolano quattro sezioni espositive della mostra insieme a fotografie storiche e opere di artisti che esposero insieme a Pascali durante gli anni ’60. La mostra sarà visitabile fino al 23 settembre.
Pierre Huyghe. Liminal

Avviato lo scorso 17 marzo e aperto fino al prossimo 24 novembre, Pierre Huyghe. Liminal è il nuovo e suggestivo progetto espositivo ospitato a Venezia da Punta della Dogana (Dorsoduro, 2). Realizzata dall’artista multimediale francese in stretta collaborazione con la curatrice Anne Stenne, la mostra si configura come uno straniante percorso da svolgere tra gli spazi della sede espositiva progettata da Tadao Ando, muovendosi tra l’oscurità e suoni incomprensibili alla ricerca delle opere esposte. Costante tema d’indagine di Pierre Huyghe è la definizione dei confini tra uomo e animale o tra uomo e macchina, una riflessione capace di sfociare in opere dal forte impatto sul visitatore che, in occasione della mostra, si manifestano attraverso lavori sia appartenenti alla produzione degli ultimi 10 anni, sia di carattere inedito. Riassumibili nel binomio umano e non umano, le installazioni e i film presentati portano realtà immaginate e irreali, ma allo stesso tempo plausibili, direttamente alla soglia della realtà e generano, così, sensazioni in precario equilibrio su sottili confini, per l’appunto liminali.
Le molte vite di un abito

Concludiamo la nostra selezione di marzo con una mostra legata alla storia e alla contemporaneità della moda. Ci troviamo a Trieste dove, nelle sale dell’ITS Arcademy – Museum of Art in Fashion (Via della Cassa di Risparmio, 10), è allestita Le molte vite di un abito, un’esposizione che invita a riflettere sulla pluralità di significati e ruoli che i vestiti sono capaci di ricoprire. Il progetto ci insegna che gli indumenti possono raccontare una storia, quella di chi li vive e li usa, e per questo si generano davanti a loro numerosi destini possibili, assumendo valori distinti in funzione dei contesti d’uso e delle fasi del loro ciclo di vita. La selezione proposta dai curatori, lo storico della moda Olivier Saillard e il filosofo Emanuele Coccia, si compone di capi d’abbigliamento quotidiani che sono stati abilmente messi in dialogo con gli innovativi progetti dalla Collezione di ITS Arcademy, risultato delle sperimentazioni condotte annualmente nell’ambito dell’ITS Contest. La mostra ha aperto le proprie porte il 28 marzo e rimarrà visitabile fino al 6 gennaio 2025.