Tre mostre da vedere assolutamente a dicembre

Che si tratti di una rigenerante sessione di shopping o del classico ed irrinunciabile aperitivo con gli amici, a tutti piace mettere il naso fuori di casa senza che la meta da raggiungere sia necessariamente il banco di scuola, l’università o il lavoro. Se poi ci si trova tra le vie di una città il divertimento è assicurato, poiché la proliferazione di luoghi e attività per passare il proprio tempo libero permette a ognuno di trovare ciò che più si addice ai propri gusti e interessi. Non mancano, però, musei e gallerie, spazi che da sempre popolano le nostre città rendendole significative anche dal punto di vista culturale. Dunque, se siete alla ricerca di un posto dove il tempo libero incontra la conoscenza e amate l’architettura, il design o l’arte, vi suggeriamo tre mostre che non potete perdervi a Milano, Torino e Roma durante il mese di dicembre.

Memorabile. Ipermoda

La mostra del MAXXI di Roma esplora la moda tra il 2015 e oggi, concentrandosi sulla sua capacità di essere evocativa e memorabile, attraverso abiti, accessori e immagini. Considerando il contesto globale, la mostra indaga il ruolo della moda nelle dinamiche creative ed economiche e nell’uso di tecnologie avanzate esaminando le nuove pratiche creative, i processi, le tecniche e i valori che ne definiscono il linguaggio e la produzione. “Memorabile. Ipermoda” racconta le collaborazioni tra autori, inclusi gli stylist, e l’evoluzione dell’autorialità nel design della moda. Il progetto curato da Maria Luisa Frisa riflette anche sul rapporto con il tempo e gli archivi, sul ruolo del direttore creativo nei grandi gruppi del lusso e sull’importanza del design indipendente.

METAL PANIC

METAL PANIC è la mostra di Marcello Maloberti al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) dedicata alle sue opere più significative su Milano, la città e la quotidianità. L’esposizione è come un “cantiere” in costruzione, in cui parti strutturali degli spazi si fondono con le opere nell’ottica di abbattere la barriera con i visitatori. L’amore per la città di Milano e gli altri messaggi dell’artista vengono trattati in modo quasi sacrale, elevando (a volte letteralmente come nell’opera “CIELO”) la parola a poesia e l’urbano al divino. Le opere di Maloberti dagli anni Novanta a oggi si sviluppano in performance, fotografie, collage, oggetti e video. La mostra, visitabile fino al 9 febbraio 2025, è pensata come un libro d’artista ripercorrendone quindi la pratica artistica completa, come voluto dal curatore Diego Sileo.

Rabbit Inhabits the Moon

Per il 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia il MAO (Museo d’Arte Orientale) di Torino presenta la mostra Rabbit Inhabits the Moon, in collaborazione con il Nam June Paik Art Center coreano e la Fondazione Bonotto. L’esposizione a cura di Davide Quadrio, Joanne Kim, Anna Musini e Francesca Filisetti, mira a creare un dialogo tra le tradizioni culturali e artistiche di Italia e Corea, esplorando l’eredità e le influenze di Nam June Paik sulle nuove generazioni. Le opere dell’artista, considerato padre della video-arte, si uniscono a video e installazioni degli artisti coreani Kyuchul Ahn, Jesse Chun, Shiu Jin, Young-chul Kim, Dae-sup Kwon, Chan-Ho Park, Sunmin Park e a manufatti tradizionali provenienti da istituzioni come il Musée Guimet, il Museo Chiossone di Genova e il Museo delle Civiltà di Roma.