Tre mostre da vedere assolutamente a novembre

Che si tratti di una rigenerante sessione di shopping o del classico ed irrinunciabile aperitivo con gli amici, a tutti piace mettere il naso fuori di casa senza che la meta da raggiungere sia necessariamente il banco di scuola, l’università o il lavoro. Se poi ci si trova tra le vie di una città il divertimento è assicurato, poiché la proliferazione di luoghi e attività per passare il proprio tempo libero permette a ognuno di trovare ciò che più si addice ai propri gusti e interessi. Non mancano, però, musei e gallerie, spazi che da sempre popolano le nostre città rendendole significative anche dal punto di vista culturale. Dunque, se siete alla ricerca di un posto dove il tempo libero incontra la conoscenza e amate l’architettura, il design o l’arte, vi suggeriamo tre mostre che non potete perdervi a Milano, Bergamo e Firenze durante il mese di novembre.

Elio Fiorucci – Milano 

Triennale Milano inaugura questo mese una mostra interamente dedicata alla dimensione creata da Elio Fiorucci con il brand omonimo a partire dagli anni Sessanta, e sopratutto alla sua rivoluzionaria idea di concept store, responsabile di gran parte del suo successo. Un negozio che per la prima volta vendeva dischi, abbigliamento, pubblicazioni e oggetti dal mondo oltre ad essere il centro di eventi e vita sociale giovanile. Una sfera che viene esplorata nella mostra attraverso delle registrazioni inedite in cui è la voce stessa di Elio Fiorucci a raccontarsi, spesso intimamente e in conversazione con altre figure che hanno girato intorno alla sua storia.

Marina Abramović, between breath and fire – Bergamo 

Il gres art 671 è il nuovo centro di arte contemporanea di Bergamo parte di un progetto di rigenerazione urbana che ospita la mostra di Marina Abramović dedicata alla caducità dell’essere umano, al mito, alla solitudine e alla grandezza. Un’esposizione che si sviluppa con 30 opere tra recenti e storiche che partono tutte dall’installazione cinematografica immersiva Seven Deaths basata su sette morti premature accompagnate da altrettanti assoli di Maria Callas, a cui è dedicata l’opera. Oltre le opere classiche, la mostra sconfina nel giardino di gres art 671 con un paesaggio sonoro che Abramović aveva presentato per la prima volta nel 1972 al SKC Cultural Centre di Belgrado sempre nell’ottica condivisa da artista e spazio espositivo di coinvolgere al massimo lo spettatore: considerato il vero centro dell’opera per Marina Abramović. 

OltreCittà. Utopie e realtà – Firenze 

Una mostra di opere inedite dei grandi artisti del XX e XXI secolo che riflette su visioni utopiche e distopiche intorno al tema della città. Curata da Lucia Fiaschi, Bruno Corà, Silvia Mantovani e Claudia Bucelli OltreCittà si sviluppa negli spazi di Villa Bardini a Firenze. Una riflessione introno agli spazi urbani esplorata attraverso pittura, scultura, architettura e fotografia e divisa negli spazi espositivi in 12 sezioni. I nomi vanno da Umberto Boccioni con Case in costruzione (punto di partenza della mostra), passando per Piazza d’Italia di Giorgio de Chirico, Le Corbusier e Rem Koolhaas, fino all’opera inedita Firenze III/XII di Gerhard Richter.