Che si tratti di una rigenerante sessione di shopping o del classico ed irrinunciabile aperitivo con gli amici, a tutti piace mettere il naso fuori di casa senza che la meta da raggiungere sia necessariamente il banco di scuola, l’università o il lavoro. Se poi ci si trova tra le vie di una città il divertimento è assicurato, poiché la proliferazione di luoghi e attività per passare il proprio tempo libero permette a ognuno di trovare ciò che più si addice ai propri gusti ed interessi. Non mancano, però, musei e gallerie, spazi che da sempre popolano le nostre città rendendole significative anche dal punto di vista culturale. Dunque, se siete alla ricerca di un posto dove il tempo libero incontra la conoscenza e amate l’architettura, il design o l’arte, vi suggeriamo tre mostre che non potete perdervi a Venezia, Firenze e Milano durante il mese di luglio.
Kengo Kuma – onomatopoeia architecture
In occasione della Biennale Architettura di Venezia, Palazzo Franchetti ospiterà una retrospettiva sull’architetto giapponese Kengo Kuma, intitolata “Kengo Kuma – onomatopoeia architecture”. Proprio come ci suggerisce il titolo, la mostra esplora il concetto di architettura onomatopeica che da sempre Kuma studia, sostiene e approfondisce. Kuma, infatti, con le sue strutture, punta ad esprimere un linguaggio dei suoni utilizzando tredici parole giapponesi onomatopeiche, che sono quelle intorno alle quali ruota la mostra. Le opere potranno essere viste fino al 26 novembre all’interno di Palazzo Franchetti, ma una volta arrivati vedremo all’esterno anche due installazioni.
NICO VASCELLARI. MELMA
Dal 24 giugno, al Forte Belvedere di Firenze, è aperta al pubblico MELMA, una mostra di Nico Vascellari. L’artista italiano riesce a mescolare diversi linguaggi – dalla performance art alla sperimentazione sonora – con l’obiettivo di creare un certo disagio nello spettatore. Per questa mostra a Firenze, che potrete visitare fino all’8 ottobre, comprende una selezione di opere tra cui ne troveremo alcune inedite, realizzate appositamente per questa occasione.
SEBASTIÃO SALGADO. AMAZÔNIA
Con oltre 200 fotografie esposte alla Fabbrica del Vapore a Milano, Sebastião Salgado ci racconta l’Amazzonia come non l’abbiamo mai vista prima, con la volontà di capire, documentare, ma anche farci riflettere su quanto sia necessario proteggerla. La mostra si suddivide in due percorsi strettamente legati l’un l’altro: uno che ci mostra l’Amazzonia dal punto di vista paesaggistico, l’altro che racconta invece le molteplici e poco conosciute popolazioni che la vivono. Il tutto immortalato in un suggestivo gioco di bianchi e di neri. Avete tempo fino al 19 novembre per andare a vederla.