Bottega Veneta ha lanciato oggi “Craft is our Language”, una nuova campagna fotografata da Jack Davison e coreografata da Lenio Kaklea che segna il cinquantesimo anniversario dell’Intrecciato celebrando allo stesso tempo i concetti di artigianato e la creatività attraverso la bellezza dei gesti manuali come linguaggio universale.
Nell’intreccio delle strisce di pelle, la firma artigianale distintiva della maison diventa infatti simbolo di interconnessione, scambio e spirito collaborativo, valori che sono sempre stati al centro del marchio sin dalla sua fondazione da parte di un collettivo di artigiani nel 1966. Fedele a questo spirito, l’advertising cattura quindi le mani intrecciate che uniscono le persone attraverso generazioni, culture, origini e contesti diversi.
Gli scatti presentati in coppia vedono allora protagonisti personalità di spicco nei settori dell’arte, del cinema, della moda, della letteratura, della musica e dello sport. Tra questi, il cantautore e produttore discografico Jack Antonoff, il regista Dario Argento, il designer Edward Buchanan, l’artista e scultrice Barbara Chase-Riboud, la cantante e Neneh Cherry, il filmmaker e producer Dave Free, l’attore Terrance Lau, l’attrice Julianne Moore, il tennista Lorenzo Musetti, la scrittrice Zadie Smith, il rapper Tyler, The Creator e il direttore d’orchestra Lorenzo Viotti.
Si instaura così un dialogo tra chi crea e chi indossa, tra artista e artigiano, tra mano e mente. Concetti, questi, che verranno espressi anche attraverso un libro a settembre insieme a un secondo capitolo di immagini e video.
Inoltre, il tutto rende sottilmente omaggio al grande Bruno Munari e al suo classico manuale del 1963 sui gesti italiani, Supplemento al Dizionario Italiano.