Un vulcano cambierà l’arte contemporanea

Nel Painted Desert, in Arizona, sta prendendo forma la più iconica opera d’arte contemporanea al mondo. Il celebre artista James Turrell ha scelto di agire direttamente sul territorio trasformando un cono vulcanico nella sua più grande creazione.

Il Roden Crater, così chiamato, è un progetto artistico senza precedenti: un complesso di spazi sotterranei realizzato all’interno di un cratere vulcanico per contemplare la luce come mai prima d’ora. Il percorso di visita prevede l’accesso a diverse stanze, ciascuna delle quali permette di sperimentare la percezione della luce solare o lunare in maniera differente. Questo è possibile anche grazie alla posizione geografica del sito artistico, caratterizzata dall’assenza di inquinamento luminoso: per raggiungerlo bisogna infatti intraprendere uno scenografico trasferimento nel deserto.

L’artista, da sempre appassionato di astronomia, ha inoltre collaborato con il direttore dell’osservatorio astronomico Griffith di Los Angeles affinché dall’interno dell’opera sia possibile osservare eventi celesti a occhio nudo, dal più comune solstizio d’estate alla meno frequente Grande Stasi Lunare.

Non a caso luce e spazio sono i principali mezzi artistici di James Turrell, considerato uno dei maggiori esponenti del movimento californiano Light and Space. Questi elementi sono alla base della sua ricerca artistica: tra le sue creazioni più identificative troviamo Skyspaces, lucernari che uniscono luce naturale e artificiale realizzati a partire dal 1973; uno di questi si trova in Italia ed è visitabile presso Villa e Collezione Panza, nella città di Varese.

Oggi, dopo quasi 50 anni, il Roden Crater è prossimo all’apertura al pubblico. Questo anche grazie al contributo di generosi donatori tra i quali Kanye West, da tempo estimatore di James Turrell e della sua arte. L’artista è uno dei pochi eletti ad aver già varcato la soglia del cratere vulcanico, in occasione del cortometraggio “Jesus is King” girato proprio al suo interno.

Forse sempre non a caso il progetto del Roden Crater risale al 1977, anno di nascita del sopra citato rapper. E se il primo cambierà il mondo dell’arte contemporanea, vogliamo credere nelle coincidenze.