Dalla collaborazione tra la Camera Nazionale della Moda Italiana e Valentino è nato un progetto che è stato pensato per sostenere e valorizzare una nuova generazione di giovani stilisti emergenti. L’iniziativa è stata ideata dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli insieme al CEO della maison Jacopo Venturini, i quali si sono posti l’obiettivo di amplificare il messaggio e il lavoro di alcuni creativi in ascesa che operano nel fashion system.
Essere membri della FHCM e della CNMI dà a Valentino e agli altri brand la possibilità di costruire nuove opportunità e strategie per la nostra industry.
Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentinoo
Il piano, sostenuto dal presidente della CNMI Carlo Capasa, consiste in una serie di appuntamenti social che di stagione in stagione ospiteranno un determinato designer con un takeover sul profilo Instagram @maisonvalentino che permetterà al protagonista selezionato di presentare e mettere in luce la propria collezione.
La promozione e il sostegno dei talenti emergenti sono sempre stati pilastri della nostra associazione, che negli ultimi anni ha ideato e realizzato progetti nell’ottica di enfatizzare e valorizzare la creatività di nuovi designer.
Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana
Si partirà dalla prossima Milano Fashion Week a febbraio e a debuttare come guest sarà Marco Rambaldi, il cui pensiero, si legge nella nota, è la rappresentazione dell’umano dettata da un riconoscimento di valori e dall’autentico e tenace tentativo di abbattere gli stereotipi. Le sue creazioni si contraddistinguono infatti per una celebrazione dell’inclusività e una visione di bellezza caleidoscopica capace di ispirare chiunque.
A tal proposito Rambaldi ha dichiarato: “Il sostegno di Valentino a un brand indipendente è emblematico della loro capacità di ascolto del momento presente, di lungimiranza, ma soprattutto di grande amore per la moda. Credo che con questa collaborazione Valentino suggelli il desiderio non solo di continuare a scrivere la propria storia, ma di diffondere e coltivare tutta la moda italiana nei decenni a venire.”