Valentino ha rivelato un nuovo concept per i suoi store a livello globale, che a partire da questo mese presenteranno un’evoluzione del brand verso un crescente approccio “human-centric”.
Una dimensione più intima dell’esperienza retail, una nuova casa per il marchio dove accogliere i propri clienti ponendo il rapporto umano al centro e celebrando sia i codici della maison che l’heritage italiano. È questa l’idea che ha spinto la casa di moda guidata da Pierpaolo Piccioli a ripensare le sue boutique con un linguaggio artistico e contemporaneo in bilico tra tradizione e innovazione.
Le collezioni prêt-à-porter uomo e donna, insieme agli accessori Valentino Garavani, vengono quindi presentati attraverso un temperato set up dal design inaspettato. Gli interni alludono infatti ai motivi Art Déco degli anni ’30 e a un’audace estetica anni ’70, mentre l’eclettica palette di materiali proveniente dal mondo della couture e i dettagli ispirati agli edifici romani evidenziano un senso di contemporaneità.
L’architettura vanta piastrelle in ceramica che rivestono la facciata e pavimenti definiti da iconici motivi geometrici in marmo Botticino e Sahara Noir. Elementi in onice e legno contribuiscono invece a definire un clima di calore, eleganza e lusso calibrato, così come a fare luce sul comfort ci pensano gli iconici divani Camaleonda di Mario Bellini per B&B Italia in variazioni bespoke dalle tonalità cromatiche gioiello e i tappeti grafici contemporanei di Gorlan.
Inoltre, per sottolineare l’importanza dell’artigianato, la griffe ha coinvolto anche una serie di artigiani specializzati, come Massimiliano Pipolo per realizzare maniglie in ceramica fatte a mano, Fabio Cinti per creare composizioni geometriche in ottone e il mobilier Alexandre Logé per ottenere dei delicati lampadari in gesso scolpito.